Roma, Zaniolo: “ho pianto tanto, non parlavo e pensavo di mollare”
Roma, Zaniolo – Nicolò Zaniolo è tornato a parlare dopo il grave infortunio che lo costringerà a rinunciare ad Euro2020 e lo ha fatto ai microfoni di “Sportweek“. Dalle sue parole si riesce a comprendere a pieno tutta la sofferenza patita per il lungo stop ma anche la voglia di rivalsa che ha pervaso l’ animo del giovane fuoriclasse giallorosso.
Roma, Zaniolo – Queste le sue parole:
Nicolò, come stai? “Dopo la vittoria del derby e l’ok del professore Fink ancora meglio. Ho passato l’intero inverno in tribuna sperando, ogni domenica, che il mister si girasse e mi chiamasse, sebbene fosse impossibile. Quando mi sono rotto il crociato la seconda volta, ho pianto veramente tanto. Chiuso in casa per una settimana, ho spento il telefono, non riuscivo più a parlare, né a sorridere. ho pensato di mollare. Vedevo i ragazzi camminare. volevo essere come loro. Io per tre mesi mi tiravo su con le stampelle. Poi grazie ai miei e agli amici, sono arrivato a oggi con più voglia di prima”.
Un commento, poi, sul nuovo tecnico della Roma, Josè Mourinho: “Siamo gasati – prosegue il centrocampista giallorosso – non vediamo l’ora di dimostrargli quanto valiamo. È un grande allenatore, ha vinto tanto. Per me è un onore essere allenato da lui. Non vedo l’ora. Tifosi? È come se avessi giocato ogni domenica e fatto ogni volta… doppietta. La gente qua è incredibile. C’è un tifoso, Lorenzo, che mi scrive tutti i giorni e tiene il conto della riabilitazione: siamo 2400 giorni e qualcosa”.
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Fonte: Europacalcio.it