Agente Rugani: “La Juventus non vuole svenderlo, valuteremo il futuro”
AGENTE RUGANI – Davide Torchia, agente di Daniele Rugani (tra gli altri), è intervenuto a Calciomercato.it, nel corso di CM.IT TV.
RIPARTE LA SERIE A – “Il campionato sarà sempre molto interessante. Non servirà fare colpi da teatro sul mercato. Basteranno le strutture e gli istruttori giusti. Molte squadre utilizzeranno le proprie risorse, che spesso sono molto valide. L’abbiamo visto anche all’Europeo, no? Nella Nazionale di Mancini non ci sono state star venute da Marte, ma ragazzi concreti che hanno talento. La materia prima non manca al campionato italiano e questo può renderlo interessante, anche senza l’arrivo di Messi”.
MERCATO DELLE BIG – “Sarà creativo e sostenibile, come quello di tutti. Che poi creativo è un modo simpatico per dire che non ci sono soldi (ride ndr). Per rendere il mercato sostenibile, bisogna evitare che ci siano 40 giocatori per squadra. Marotta è stato chiaro, anche per l’Inter. Il problema si presenta quando le grandi squadre vengono ‘bloccate’ dal vendere, dato che non ci sono molti compratori. E se queste non possono vendere, ovviamente non possono comprare”.
ADDIO DONNARUMMA – “E’ un dispiacere, ma lo capisco. E anzi, mi meraviglio di chi si meraviglia: 20 milioni di euro di guadagno in più in cinque anni, non prendiamoci in giro… E poi mica va a giocare in Arabia Saudita: va a Parigi, in un club che va a giocarsi la Champions League da pretendente al titolo. Più che altro, come ha fatto il Milan a non rinnovarlo? Hanno avuto quattro anni per farlo. Io da addetto ai lavori, non capisco come si sia venuta a ripetere una situazione simile. La stessa di quattro anni fa. Da ipotetico direttore del Milan, mi sarei mosso con un anno di anticipo e gli avrei dato un aut-aut per rinnovare. In caso di rifiuto, avrei convocato una conferenza stampa e allertato i tifosi: ‘Signori, il ragazzo vuole andare via’ e il Milan non l’avrebbe perso a zero”.
MERCATO ROMA – “Rui Patricio è un ottimo portiere, darà una mano. Poi leggo che sono vicini a Xhaka. Mi piace molto come centrocampista, è uno davvero moderno. Al di là dei nomi, Mourinho costruirà una squadra concreta e fisica, come ha sempre fatto anche in Premier League. Lo svizzero può essere sicuramente uno di questi”.
FUTURO RUGANI – “Rugani oggi ha fatto i test fisici con la Juventus ed è risultato tra i migliori. I bianconeri hanno un parco difensori molto ampio. Ci sono grandi campioni e alcuni di questi anche avanti con l’età. E poi, qualcuno dovrà pur uscire. In uno o nell’altro caso, faremo i nostri ragionamenti. L’idea della Juventus non è mai stata quella di dar via il calciatore o di svenderlo. Se svendi uno come Daniele – precisa Torchia, agente di Daniele Rugani – non sai poi se per la stessa cifra puoi prendere uno con il suo stesso curriculum”.
COSA FARÀ CR7? – “C’è incertezza tra i tifosi, ma lo capisco. Tante squadre di Serie A prima non arrivavano al mercato. La Juve andava in ritiro già con la rosa al completo e ben disegnata. Adesso, sono cambiate le condizioni. E per quanto riguarda Ronaldo, la Juventus dovrà fare i propri ragionamenti. L’entourage non ha fatto sapere nulla e ci sta che anche Nedved e la società bianconera restino in silenzio”.
COLPO GROSSO IN SERIE A – “La Juventus può farlo, secondo me. Ha una rosa con tanti giocatori da piazzare. Giocatori di qualità che possono portare un indotto importante. E questo può consentire ai bianconeri di mettere a segno un colpo grosso. Come Locatelli, ad esempio. Sarà un mercato in evoluzione, però, dove le squadre attenderanno tutte l’occasione giusta”.
DIMENSIONE ATALANTA – “E’ un club molto ambizioso, che vuole fare sempre di più. Se riescono a stabilizzarsi, con la potenza economica della famiglia Percassi, un pensierino al grande salto (lo Scudetto ndr) possono anche farlo. Soprattutto se riescono a guadagnare in Europa in pianta stabile. L’unico rischio è che adesso i vari club potrebbero svegliarsi, con gli orobici che non riuscirebbero più a comprare a cifre così vantaggiose”.
NAPOLI TRA SPALLETTI E INSIGNE – “Sono incuriosito da Spalletti e da quello che può riservare il Napoli. Soprattutto sul futuro di Insigne. Anche la Lazio, con l’arrivo di Sarri, mi intriga. Però, Spalletti è scientificamente bravo, quindi sarà interessante seguire gli azzurri”.
SOSTENIBILITÀ NEL CALCIO – “E’ banale dire che la legge Bosman ha complicato la sostenibilità nel calcio. Era una rivoluzione necessaria al tempo. Il ragionamento deve essere diverso: come si dà la croce addosso al calciatore che va in scadenza, bisogna anche pensare ai club che lasciano andare via elementi con 400 partite, senza dare peso alle bandiere o ai pennoni. Anche sulla questione delle commissioni: vanno dati dei parametri e stare nel mezzo. Sono stato per anni nell’Assoagenti, abbiamo lottato a lungo per essere tutelati da certi giri”.
Fonte: Europacalcio.it