Juve, senti Pogba: “se l’ambiente mi ama do il meglio”

Juve, senti Pogba – Paul Pogba, ormai ex centrocampista del Manchester United e probabile futuro playmaker della Juventus ha parlato in esclusiva sulla piattaforma Uninterrupted  (creata da LeBron James e Maverick Carter per dar voce agli atleti). Il “Polpo” ha toccato molti temi ma si è soffermato soprattutto su cosa serva realmente per tornare a dare il meglio di sè.

Queste le sue parole:

Se sono in sintonia prima di tutto con la squadra, con i tifosi, con il club che ti conosce e ti ama, io come tutti i giocatori posso dare il meglio. Se sei libero mentalmente e ti diverti, performi. Devi essere a tuo agio dove giochi e con le persone con cui giochi. È la cosa più importante.

Tutti vogliono sentirsi amati, tutti ne hanno bisognoCrescendo è sempre bello sentirsi gratificati. E anche quando sei grande è bello sentire che le persone apprezzano chi sei e cose che fai, che sei felice. Ogni tanto capita di non sentirsi bene con se stessi e quando qualcuno ti viene a dire “tranquillo, va tutto bene, può succedere” ti dà una grande spinta. È importante sentire certe cose dai propri compagni di squadra. E poi tu puoi aiutarli a tua volta.

Juve, senti Pogba – SULL’ESSERE UN LEADER: “Essere un leader vuol dire aiutare i propri compagni a raggiungere il proprio potenziale, un leader alza il livello, porta energia positiva” ha spiegato Pogba. “Le persone si fidano di lui e lui si fida dei compagni. C’è bisogno di una persona che ti spinga a continuare a dare il massimo”. 

IL RITORNO IN BIANCONERO E’ MOLTO VICINO MA PAUL NON HA FRETTA: Sto prendendo il mio tempo, pensando, unendo i vari pezzi. Voglio solo il meglio, voglio giocare a calcio ed essere me stesso. Voglio divertirmi a fare ciò che faccio, altrimenti non posso performare al meglio. Non voglio pensare negativo. Si può perdere una partita o un trofeo, ma devi essere a posto con te stesso e divertirti. È questo che sto cercando. La mente è tutto”.

POGBA, INOLTRE, VUOLE ESSERE UN ESEMPIO ANCHE FUORI DAL CAMPO: “Il calcio mi ha dato l’opportunità di essere chi sono oggi. Sono diventato un esempio per tante persone, prima di tutto per i bambini. Quello che faccio ha un grande impatto su di loro e mi dà l’opportunità di essere più di un semplice giocatoreVoglio essere un esempio – prosegue – una leggenda dentro e fuori dal campo. Alla fine sono queste le cose che restano: in campo arriveranno nuovi giocatori, ciò che resta è anche ciò che costruisci fuori dal campo. Voglio lasciare un’eredità

Fonte: Europacalcio.it

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