ESCLUSIVA – Eintracht-Napoli, Bordin: “Io, Capitano in quello sfortunato doppio confronto con i tedeschi”
EINTRACHT NAPOLI BORDIN – Sarà dunque l’Eintracht Francoforte l’avversaria del Napoli agli ottavi di finale di Champions League. Tra le due squadre c’è un precedente europeo: Coppa Uefa 1994/1995, sempre ottavi di finale.
EINTRACHT NAPOLI BORDIN – Gli azzurri tornavano in Europa dopo un periodo di assenza e giocarono l’andata del doppio confronto in Germania dopo aver eliminato Skonto Riga e Boavista. Capitano di quella squadra era Roberto Bordin: fascia al braccio anche nel doppio confronto proprio con l’Eintracht.
Mister, immagino ricordi bene quella sfida contro i tedeschi.
“Certo che ricordo quel doppio confronto. Era il 1994, partecipammo alla Coppa Uefa e fui capitano del Napoli anche nel doppio confronto con i tedeschi. All’andata, a Francoforte, perdemmo per uno sfortunato autogol di Buso. L’Eintracht era una squadra forte tecnicamente ma anche fisica – sottolinea Roberto Bordin, in esclusiva ai microfoni di EuropaCalcio.it – ricordo ancora, in Germania, la stretta di mano del loro capitano, un calciatore fortissimo come Yeboah”.
Stesso risultato anche al ritorno.
“Al ritorno provammo a ribaltare il risultato con la spinta dei nostri tifosi ma non ci riuscimmo. Lasciammo l’Europa con rammarico. Questo Napoli, ad ogni modo, ha le carte in regola per cercare di andare avanti in Champions League”.
E dunque che confronto sarà?
“Difficile dirlo: si giocherà tra tantissimo tempo, dopo i Mondiali. Troppe incognite, per ora. Da una parte, comunque, c’è Spalletti che ha a disposizione una rosa importante, profonda e di qualità. Quando deve effettuare una sostituzione, il mister si gira verso la panchina e immagino che gli possano brillare gli occhi viste le validissime soluzioni. E proprio questa qualità, perfezionata da Spalletti, sta rendendo il Napoli competitivo in tutte le competizioni. A proposito: bravissimo Cristiano Giuntoli e tutta la società per il lavoro che è stato portato avanti in sede di calciomercato”.
E l’Eintracht?
“Dall’altra parte, il Napoli troverà una squadra che non è arrivata agli ottavi di Champions League per puro caso. L’Eintracht è ben organizzato e l’entusiasmo di scendere in campo per stupire in Europa può rappresentare un pericolo dal punto di vista delle motivazioni”.
Si aspettava un Napoli così?
“Gli azzurri hanno cambiato tantissimo. Non era facile sostituire i partenti, il club non ha sbagliato niente e bisogna dare atto dell’eccellente lavoro svolto. Guardate Kim: sembrava impossibile sostituire un monumento come Koulibaly e invece… Stesso discorso per gli altri calciatori, da Kvara a Simeone, a Raspadori. Il Napoli ha dimostrato di avere un’identità di gioco, un’impronta riconoscibile. Il merito è di Luciano Spalletti, un allenatore in grado di far emergere le qualità di ogni singolo calciatore grazie al lavoro di squadra”.
Qualcuno si spinge oltre e scommette sul Napoli per il primo posto…
“Calma… E’ una stagione troppo particolare, considerando la pausa per i Mondiali. L’auspicio per gli azzurri è che possano continuare così ma è ancora troppo presto per lasciarsi andare in previsioni”.
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Fonte: Europacalcio.it