Scuderi: “Al Gudja mesi difficili ma grande lavoro. Sul mio futuro…” – ESCLUSIVA EC

SCUDERI GUDJA FUTURO – In questi ultimi cinque mesi stagionali Luca Scuderi, noto agente FIFA attivo soprattutto a Malta, ha rivestito la carica di direttore sportivo, titolo conseguito nei mesi scorsi a Coverciano assieme, tra gli altri, a Gianluigi Buffon, del Gudja United, club di Premier League maltese.

Il campionato non si è concluso affatto bene per la squadra biancoblu, finita ultima in classifica con la miseria di 6 punti e con nemmeno una vittoria all’attivo.

Scuderi è al momento nella “sua” Taormina, ma la voglia di ripartire è già tanta. Lo ha riferito anche a EuropaCalcio.it, che lo ha contattato in esclusiva.

L’ultima volta che ci siamo sentiti, aveva appena iniziato la nuova esperienza al Gudja. Che mesi sono stati?

Tutte le esperienze che ho fatto nella mia vita positive e negative, ti lasciano qualcosa dentro che ne fai utile tesoro per il futuro. Sono stati mesi difficili, a gennaio ho provato a prendere calciatori con le poche risorse a disposizione, i risultati non sono arrivati subito e quindi a febbraio di comune accordo con il presidente, visto che l’obiettivo salvezza era lontanissimo, abbiamo deciso di valorizzare i giovani maltesi del club e rescisso i contratti con gli stranieri”.

La squadra è arrivata ultima in classifica con appena 6 punti. Cosa non ha funzionato?

Tutti guardano solo il risultato sportivo, ma è stato fatto un gran lavoro (di scrivania) insieme al presidente per ridurre il debito del club. La squadra ripartirà dalla Serie B con un progetto solido e con il progetto stadio che è già stato presentato al governo e verrà approvato in tempi brevi. Dal punto di vista tecnico del campo, non abbiamo sfigurato contro nessuno. E se si guarda i risultati di gennaio, si è perso sempre con un gol di scarto e la squadra ha espresso un calcio gradevole giocando da dietro e non buttando mai via la palla. Come ti dicevo, da febbraio in poi tutto era già compromesso (specie con le quattro retrocessioni introdotte da quest’anno) e abbiamo dato spazio ai giovani locali”.

C’è qualcosa in particolare che ha imparato o che le è rimasta dentro da questa esperienza?

Ciò che mi è rimasto dentro è vedere un presidente (l’Avv. Duncan Borg) lottare da solo per salvare il club e la pure passione di gente del luogo che lo supportava lavorando giorno e notte gratis solo per la passione per il bene del club. Questi sono i veri valori del calcio”.

Ora è in vacanza. Sarà ancora al Gudja il suo futuro?

Adesso mi godo le vacanze in Sicilia (tra Catania e Taormina bynight) in tranquillità e con i miei amici cercando di staccare un po’ la spina, anche se è dura (ride, ndr). Col Gudja ci siamo parlati e dovremmo rivederci. C’è un rapporto di stima reciproca e con il presidente parliamo la stessa lingua.
Però voglio confessarti che negli ultimi giorni il telefono ha squillato e sto parlando con un altro club di Premier. Prima di accettare un nuovo incarico, guardo la piazza e la popolarità perché sono un passionale: vivo di calcio e lo sogno anche la notte”.

Alcuni mesi fa ha preso il patentino di direttore sportivo. Da procuratore, cosa l’ha spinta a intraprendere questo nuovo ruolo? C’è un ds che segue o a cui si ispira in particolare?

Il mestiere di procuratore non fa per me, ho bisogno di vivere il calcio quotidianamente e di avere l’adrenalina per la partita. Il calcio è della gente e dei tifosi, questo è l’aspetto più bello. Un ds a cui mi ispiro per professionalità e grande carisma è Ciro Polito. Anch’io come lui nella vita voglio solo che migliorare”.

 

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Fonte: Europacalcio.it

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