Euro 2024, Spalletti il giorno dopo l’eliminazione: “Ringiovanire ancora di più e puntare sul gioco”

Affianco a Gabriele Gravina, il ct Luciano Spalletti ha fatto il punto sulla Nazionale il giorno dopo l’eliminazione da Euro 2024. Così il mister toscano:

Ringrazio i tifosi e la vicinanza per l’amore che ci hanno dato, i calciatori per la professionalità e serietà nel mettere in campo quello che io gli ho chiesto, tutta la Federazione nella qualità e nella disponibilità a trovare soluzioni per qualsiasi piccolo problema potesse essere venuto fuori; il dispiacere è con questo risultato di non aver fatto vedere questo livello. Sono quello che ha le responsabilità più grande di tutti. Ho tentato di ringiovanire la squadra, questa cosa andrà fatta ancora di più per creare il prima possibile un gruppo perché la gestione di alcune cose, vuoi la mancanza di personalità, il leader e via dicendo non mi hanno dato le risposte che cercavo e si va a creare un futuro più dal basso, più giovane, energia e forze nuove“.

L’arrivo di Spalletti e l’Europeo: “C’era subito una urgenza di risultati, probabilmente per quello che necessitava il momento, siamo stati bravi fino ad un certo punto e Non siamo riusciti a crescere in questo mini percorso fatto, ieri si è fatto un passo indietro importante che non si può accettare però si riparte da lì e penso di sapere cosa fare”.

Le scelte future in campo: “Calciatori del livello di Chiellini, Bonucci diventa difficile poterli ritrovare, si è visto che dando spazio e possibilità a calciatori come Calafiori, si possono ritrovare dei leader importanti nel gioco in campo al di là dell’esperienza vissuta in Nazionale e dobbiamo fare questo percorso qui, dritti a credere in potenzialità che passano attraverso il gioco“.

Spalletti conclude: “Fino alla qualificazione c’è stata una reazione nelle partite, differente da quello che abbiamo visto ieri, chiaro che ci si rimane male e si diventa responsabili in maniera importante. Sono sempre andato al confronto con la squadra, bisogna vedere con i loro occhi e ascoltare con le loro orecchie quando si gestisce un gruppo, ho parlato con molti testa a testa, sempre come allenatore alla squadra come ho sempre fatto e non ho visto criticità particolari nel rapporto. Ho cercato di fare il mio lavoro al cento per cento, ritenendo giusto non lasciar passare niente”.

Fonte: Europacalcio.it

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