Roma-Atletico Bilbao, Hermoso: “Squadra che conosco; nostro potenziale enorme, De Rossi…”
Vigilia di Roma-Atletico Bilbao e Mario Hermoso ha parlato in conferenza insieme al mister Ivan Juric. Le dichiarazioni del difensore in vista del match di Europa League, partendo dal suo ambientamento:
“Mi sto trovando meglio, recuperando a livello fisico e quello che ti richiede il competere ogni tre giorni, cercando di adattarmi a questo nuovo stile di calcio, campionato e competizioni. Mi piace il progetto che si sta formando, grandi giocatori e possiamo essere competitivi in tutte le competizioni, è questo quello che voglio trasmettere e condividere.
Hermoso aggiunge: “Lo status aumenta e lo guadagni con il lavoro quotidiano e con le vittorie, una squadra che si impegna e cresce, la chiave dev’essere farlo in tutte le competizioni. Daniele (De Rossi) è stato fondamentale nel mio arrivo qui, mi ha teso la mano, sarò sempre grato per questo; Roma è una magnifica città, tifosi enormi, di cuore che realmente sentono e difendono lo stemma. Possiamo divertirci insieme“.
Sull’Atletico Bilbao che il ventinovenne spagnolo conosce bene: “Una squadra chiara, sempre coraggiosa, ti rende le cose difficili e il loro modo di funzionare è indipendente da chi scende in campo; lotta su ogni pallone fino all’ultimo minuto, ha giocatori veloci, verticali e sappiamo la loro filosofia e modo di affrontare le partite“.
La rosa: “Ha un potenziale enorme, giocatori che arrivano da altri campionati e competizioni ma bisogna abituarsi, il competere ogni tre giorni. Sappiamo l’importanza e queste notti speciali“.
Si ritorna sul cambio di allenatore: “Sono da poco qui, non conosco ancora tutta la struttura dirigenziale e chi è fuori dalla nostra vita come calciatori, non ho avuto contatti per una domanda sull’allenatore, non sono la persona indicata. Ci sono capitani e giocatori incaricati per affrontare queste situazioni e hanno il potere di portare la fascia da capitano, le persone che sono da più tempo e conoscono l’ambiente“.
La differenza tra il calcio in Italia e in Spagna: “I duelli sono più individuali, una tattica diversa, in Spagna hai una diversa filosofia da quando la Nazionale ha fatto una rivoluzione a livello di calcio, una scuola che dà importanza al pallone, non così diretto e verticale e per questo in Italia è richiesta più concentrazione“.
Qui, il video integrale della conferenza pubblicato sui canali ufficiali del club giallorosso.
Fonte: Europacalcio.it