Caprile: “Sorrentino e Buffon i miei riferimenti. A Napoli sto bene”

Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto in esclusiva il portiere azzurro Elia Caprile.

Di seguito le sue parole:

“Il fatto di aver subito pochi tiri significa che siamo compatti, ma non dipende solo dal portiere o dalla difesa, ma da tutta la squadra. Tutti noi ci muoviamo bene ed il mister ci spinge ad essere compatti, forse è questo il segreto.

Cosa dico ai difensori? Da portiere seguo il movimento delle punte, vedo tutto il campo e posso dare una mano. Così come loro possono aiutarmi nella gestione della palla, io gli posso dare una mano con gli avversari.

Buongiorno in allenamento? Fa le stesse cose come in partita, è un fenomeno e tutti i giorni lo dimostra dentro e fuori dal campo: è un grande lavoratore e merita tutto ciò che sta ottenendo.

Il salto in una squadra che subisce pochi tiri è particolare e difficile, io cerco di stare sempre concentrato e vedo di dare sempre una mano ai compagni: la parte più difficile è il fatto che mentalmente sai di ricevere pochi tiri ma devi essere pronto.

L’esperienza al Leeds cosa mi ha lasciato? Mi ha formato a livello sportivo e personale – rivela Caprile – una nazione nuova imparando la lingua e passando la pandemia da solo, tutto questo mi ha aiutato.

Ogni allenatore mi ha lasciato qualcosa, mi ha migliorato a livello tecnico e personale”.

Fonte: Europacalcio.it

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