Cagliari, Giulini: “Barella lo conosciamo bene. Lo stadio, Nazionale, il Var…”
Tommaso Giulini, presidente del Cagliari è intervenuto in occasione dello “Sport Business Talk”, webinar del Master in Gestione dei Club Sportivi: diversi i temi trattati dal numero uno rossoblù.
NUOVO STADIO – “Purtroppo siamo ancora nei meandri della burocrazia. La legge sugli stadi ha parzialmente migliorato le cose e semplificato gli iter, ma ci sono ancora troppi enti coinvolti, oggi fare uno stadio in Italia è davvero un calvario. Credo che il governo debba fare qualcosa, si parla degli Europei 2032, fondamentale arrivare a cinque-sei stadi all’altezza, essenziali per la competitività del calcio italiano e colmare il gap”.
CAGLIARI – “Ci siamo ritirati su nelle ultime due gare riprendendoci quei punti che avevamo lasciato per strada, siamo tornati in media salvezza in una corsa che sarà complicata. Questo è il mio undicesimo campionato, il nono di Serie A e lo ribadisco sempre con orgoglio perché non è mai facile rimanerci e ormai sono pochi presidenti e proprietari italiani rimasti. Rappresentiamo una regione e un popolo meravigliosi“.
LA NAZIONALE – “Da tifoso ho sofferto per gli Europei, squadra e l’allenatore hanno dato troppo poco. Ora si vede una squadra che gioca a calcio, un allenatore che infonde le sue idee, giovani di qualità; la Nations League sta dando sensazioni positive, va mantenuto equilibrio perché è una Italia giovane che ancora si deve fare, ma sono convinto che si farà perché penso esista un gruppo forte che probabilmente agli Europei non si era ancora forgiato“.
VAR “A CHIAMATA” – “Penso che il VAR a chiamata potrebbe essere una bella idea per aumentare lo spettacolo, si deve lavorare per migliorare e si potrebbero creare delle squadre arbitrali per tutto il campionato, visto che a volte ci sono difetti di comunicazione tra arbitri e addetti VAR“.
BARELLA – “Nicolò oggi è un centrocampista totale, può fare tutto in mezzo al campo ed è un calciatore ormai formato, un leader; è il presente e il futuro dell’Italia e a Cagliari lo conosciamo bene“.
Fonte: Europacalcio.it