Nations League, Spalletti: “Belgio e Francia, non facciamo i presuntuosi”
Giovedì e domenica sono in programma le due gare dell’Italia contro Belgio e Francia valide per la Nations League: il ct Luciano Spalletti ne ha parlato nella prima conferenza della settimana. Queste le sue dichiarazioni principali, partendo da quanto sia emerso il rendimento ad inizio stagione di Kean e Retegui:
“Stanno evidenziando un buon calcio, c’è questa competitività che fa bene a tutti, riesce a dare stimoli di crescita sempre, si vedono bellissime partite dal punto di vista agonistico, tirate, incerte come Inter-Napoli, squadre di meno livello che danno filo da torcere alle più attrezzate, qui dentro c’è la possibilità di crescita come movimento e possiamo andare a prendere più calciatori. Loro hanno fatto vedere di essere quelli che speravamo, siamo felici di vederli in cima alla classifica, Kean è in una condizione veramente bellissima, ha delle qualità ben evidenti e qualche piccola criticità però ora le ha portate a livello delle qualità che ha“.
Le caratteristiche dei due attaccanti: “Kean spesso ha giocato anche esterno, è di corsa, di gamba, uno da scorribande, si lancia nello spazio da solo e sta diventando più completo; Retegui è d’area di rigore, bravissimo nella finalizzazione, nel sapere dov’è il secondo palo e dov’è il portiere”.
Spalletti definisce il momento e le novità della Nazionale: “E’ la convocazione del seguito, bisogna dare continuità e mettere in evidenza qualcosa che sia la sintesi di tutto, con dei grafici che mettono in evidenza quello che è successo. Il cambiamento è dipeso soprattutto da loro. Ora sono tranquilli e possono mettere a disposizione questa consapevolezza e sono diventati una squadra, facciamo i complimenti e siamo contenti di aver preso in considerazione questo nuovo sistema tattico, siamo contenti di avere degli indisciplinati perfetti, ognuno va ad acchiappare quello che c’è nel momento“.
Il sostituto di Ricci: “Viene Locatelli”.
Basta un solo punto nelle prossime due partite per superare il turno: “Non è il ragionamento che dobbiamo fare, se pensiamo sia facile abbiamo sbagliato, le partite sono difficili; l’atteggiamento e i pensieri devono essere corretti, non presuntuosi. La presunzione è la prima cosa da combattere“.
Note su altri singoli: “Abbassare l’età era quello che pensavo di fare, sono tutti stimolati e vogliosi di farci vedere le loro qualità, vogliono evidenziare bene il livello del nostro calcio. Savona è un titolare della Juventus, ha grandi doti calcistiche e umane, Comuzzo ha grande qualità, fisico, forte e attento ma è anche pulito, sa giocare la palla e ha personalità nonostante sia giovanissimo“.
VAR, LO SFOGO DI CONTE –
Fonte: Europacalcio.it