Ancelotti: “Fonseca? Esonero parte del lavoro. Troppe gare, questa Serie A…”
Carlo Ancelotti è intervenuto questa mattina su Radio anch’io sport commentando i temi dell’attualità calcistica, partendo da Paulo Fonseca e la panchina del Milan:
“L’esonero è parte del lavoro di un allenatore, io sono stato esonerato mille volte in questo senso perché quando ci sono dei problemi in una squadra, la responsabilità cade su un uomo solo ed è inevitabile venga esonerato, nel suo lavoro l’allenatore è abbastanza solo. Si può discutere sulla modalità ma alla fine l’allenatore viene esonerato ed è un momento di tristezza, può succedere quando si fa questo tipo di lavoro. Dispiace ma ce ne facciamo una ragione. Contro di noi il Milan ha giocato bene e meritato di vincere, probabilmente non ha trovato la continuità che la società chiedeva“.
Ancelotti aggiunge: “La relazione con i calciatori è fondamentale come quella con il club, il rapporto con il gruppo squadra è salva vita, basato sul rispetto dei ruoli, professionale e quando si rompe, difficile andare avanti. Il campionato italiano è avvincente, l’Inter è la più collaudata, l’Atalanta sta facendo ottimamente e il Napoli è rinato con il lavoro e la serietà di Antonio Conte”.
Ancelotti e l’accostamento alla Roma: “Sto molto bene qua, non ci voglio pensare. Claudio Ranieri è un amico, sta facendo bene e sono molto legato, è sempre un ottimo ricordo ma non voglio pensare a quello che sarà il mio futuro. Il cerchio a Madrid non si chiude mai, si pensa già al prossimo titolo da vincere“.
Le tante competizioni: “Il calendario è esagerato, troppo esigente per i calciatori, sono solo partite e recupero. Deve cambiare nei prossimi anni, partite ogni tre giorni, ogni periodo dell’anno mette a rischio la salute dei calciatori e ci sono tantissimi infortuni. Uefa, Fifa e Lega devono mettersi d’accordo, lo trovo difficile per ridurre il numero di partite. Fino al 29 di gennaio giochiamo nove partite, mi sembra esagerato“.
Allenare una Nazionale e poi il Real Madrid: “Sempre detto, mi piace allenare tutti i giorni e non è una cosa che ho preso in considerazione. (Con il Real Madrid) Ho un contratto di due anni, si possono rompere ma anche allungare. Il Real e tanti stranieri? Negli ultimi anni abbiamo preso giovani tra i migliori in circolazione, è la globalizzazione entrata nel calcio e il gruppo spagnolo è sempre molto importante, la fortuna è averlo molto serio e professionale“.
La Juventus di Motta: “Tanti pareggi, qualche vittoria in più sarebbe stata meglio ma Motta è arrivato quest’anno, la squadra è cambiata molto, qualche infortunio e c’è bisogno di tempo, essere un po’ pazienti e non è una qualità del mondo del calcio“.
Su Nico Paz: “Grande talento, quest’anno di formazione fuori gli fa molto bene, può essere il futuro del Real Madrid“.
Fonte: Europacalcio.it