Inter-Milan, che rimonta: tutte le dichiarazioni post finale Supercoppa italiana

Nella finale di Supercoppa italiana, clamorosa rimonta del Milan che sembrava sconfitto dopo l’uno-due dell’Inter tra fine primo tempo ed inizio secondo con le reti di Lautaro e Taremi ma l’ingresso di Leao e il gol al 52′ di Theo Hernandez cambiano tutta la gara che registrava un’occasione da una parte e dall’altra: 2-2 di Pulisic a dieci dalla fine e all’ultima occasione prima dei rigori, altro assist di Leao per Abraham che sigla il 3-2 finale per il Milan che vince il trofeo, il primo per il nuovo allenatore Sergio Conceicao in rossonero.

In bacheca, il Milan raggiunge l’Inter – che aveva vinto le ultime tre Supercoppe – a quota otto.

Le dichiarazioni dei protagonisti ai microfoni Sportmediaset.

Abraham:Molto contento per la squadra, per i tifosi. Abbiamo giocato con fiducia, coraggio, fame, così siamo una squadra forte“.

Theo Hernandez:Abbiamo fatto una partita molto bella, sapevamo che l’Inter era una grande squadra. E’ stato un momento difficile per me, ora mi sto rimettendo a posto anche se non solo al cento per cento. E’ anche colpa nostra se Fonseca è andato via, gli auguro il meglio e adesso con Conceicao poco tempo per lavorare ma abbiamo fatto bene. Dedica? A mia moglie, mio figlio, adesso arriva una femmina, a tutta la mia famiglia“.

Lautaro Martinez:Resta positivo il primo tempo, poi con il 2-0 ad inizio secondo tempo l’Inter ha smesso di giocare con quell’intensità e in questo tipo di partite queste cose le paghi. In una finale la fame sempre c’è, abbiamo perso qualche situazione da gol, gli episodi cambiano le partite e non siamo stati bravi a gestire quei momenti. Il Milan non ha smesso di crederci, sicuramente merito loro. Sapevamo che la ripartenza è la loro arma più forte, non siamo stati bravi con le marcature ma anche davanti abbiamo avuto occasioni per chiudere la partita“.

Inzaghi:Bisogna fare i complimenti al Milan non ha mai mollato, sempre rimasto in partita e poi abbiamo perso l’occasione di controllare la gara, sul 2-1 tante occasioni, è stato bravissimo Maignan e poi la abbiamo persa. Sconfitta dolorosa, che fa male ma come sempre questa squadra si è rialzata anche in passato, bisognerà ripartire nel modo migliore. Arriva la fatica, si abbassa un po’ l’intensità nel finale ma stanno giocando sempre gli stessi, devo fare un plauso ai ragazzi, dovevamo essere più bravi a gestirla meglio ma abbiamo dato tutto. Nel calcio d’oggi, giocando ogni tre giorni ci sono giocatori imprescindibili ma non dev’essere il nostro caso, abbiamo bisogno di tutti: aspettiamo anche il rientro dei difensori che ci daranno una mano, si sta giocando tantissimo e bisognerà alternare giocatori e non perderne”.

Pulisic:Importante questa Coppa, abbiamo cambiato nei momenti più duri, si è vista questa fame e questo spirito. La sorpresa del mister? L’intensità ogni giorno, è più importante della tattica“.

Conceicao:Molto contento per i giocatori, non era facile, avevamo pochi giorni per lavorare in tante piccole cose importanti per me, abbiamo affrontato due squadre di grandissimo livello. Merito ai giocatori che hanno assorbito tutto, c’è tanto lavoro davanti a noi ma sono coscienti che con umiltà possiamo arrivare dove dev’essere il Milan. Da domani pensiamo al Cagliari.

L’intervallo? Due-tre cose da migliorare, è stata una botta grande a fine primo tempo prendi gol da rimessa laterale e poi iniziamo il secondo tempo con una non buona lettura in profondità abbiamo preso il 2-0 ma la squadra ha carattere, è riuscita alla fine a vincere le partite. Se vogliamo tornare ad essere il grande Milan con coraggio, voglia e fame di non aver paura dei metri dietro ma i giocatori sono intelligenti e complimenti a loro, hanno capito cosa dovevamo fare per vincere.

Leao? Un fenomeno, lo conosco da tanto tempo ma è un portoghese rilassato, io sono più intenso e secondo me può essere il miglior giocatore del mondo, ha tutto, deve capire solo due-tre cose in campo se le mette al servizio”.

Leao:Non conoscevo il mister personalmente, mi hanno detto che ha una personalità forte ed è incredibile quello che ha fatto in pochi giorni. Ho bisogno di quello che dice lui, l’energia e il cambiamento si vede in campo e fuori dal campo. C’erano poche possibilità di giocare, se potevo solo nel finale e ci abbiamo creduto, ho lavorato per essere vicino al massimo e poter aiutare la squadra“.

Fonte: Europacalcio.it

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