ESCLUSIVA Ebagua: “Il Torino? Difficile sceglierlo oggi. Sul Como…”
ESCLUSIVA EBAGUA TORINO COMO – Ospite alla trasmissione Calcio Time, in onda sui canali social di EuropaCalcio.it, Osarimen Giulio Ebagua, ex attaccante classe 1986 e con alle spalle una lunga carriera vissuta soprattutto in Serie B, ha parlato anzitutto del Torino, dove ha svolto gran parte del settore giovanile e dove ha altresì militato tra luglio 2011 e gennaio 2012.
Così esordisce: “Il Torino è in crisi di identità. Ha pesato tantissimo l’infortunio di Zapata, che era la colonna portante della squadra, si sente la sua assenza. Ora il leader in campo è Milinkovic-Savic, che ultimamente non ha fatto benissimo. Ma soprattutto, e al di là dei singoli giocatori, bisogna capire se Cairo ha ancora intenzione di investire oppure vuole vendere. Io non sono contro Cairo, ma una società e una realtà come quella granata deve ambire a qualcosa di più. Non è facile fare il presidente e va dato atto a Cairo di aver sempre adempiuto ai pagamenti e agli stipendi che sono sempre arrivati regolarmente, ma in vent’anni di presidenza il Torino non ha mai fatto quel passo in più che hanno fatto altre squadre come il Fiorentina e il Bologna lo scorso anno.
Casadei? In questo momento è difficile scegliere il Torino. Io lo farei solo per questioni di cuore, ma non se avessi certe ambizioni. Leggo che Casadei lo vuole anche la Lazio: senza mancare di rispetto ai granata, ma io andrei a Roma senza pensarci due volte.
Ricci via a gennaio? Difficile, ma tanto il Toro è destinato a perderlo, se arrivasse l’offerta giusta già adesso, lo cederei“.
ESCLUSIVA EBAGUA TORINO COMO – Sul Como, dove ha giocato dall’estate del 2015 a gennaio 2016: “Io al Como da ex giocatore simbolo del Varese? Dissi al mio procuratore: “Se Ronaldo è passato dal Barcellona al Real Madrid e dall’Inter al Milan, io non posso andare al Como?” (ride, ndr). Abito tuttora vicino Como, in quei mesi ero stato bene. Andai via perché non volevo retrocedere, cosa che poi è avvenuta. Ma era una squadra già condannata, e con alle spalle una società di scappati di casa.
Barella? Ci ho fatto assieme una ventina di allenamenti perché lui arrivò a dicembre e io a gennaio andai via, si vedeva che era uno in gamba. C’era anche Bessa che era molto valido, infatti poi andò al Verona.
Ora il Como è una grande società, ci tornerei subito. Nico Paz è un giocatore straordinario, la rivelazione di questo campionato. Potrebbe anche giocare assieme a Diao. Il prossimo anno il Como può fare qualcosa di importante“.
Fonte: Europacalcio.it