Milan-Feyenoord, Ibrahimovic: “Come una finale. Ci aspettiamo molto dai nuovi, con il mister se non corri…”
Zlatan Ibrahimovic ha parlato in conferenza stampa affianco a Tomori in vista del ritorno dei playoff di Champions League del Milan contro il Feyenoord. Le sue dichiarazioni.
“L’allenatore è in Portogallo, sta arrivando, per questo sono qua. I tifosi sono importanti, hanno spinto tanto a Rotterdam e domani sarà una partita molto diversa, spingeranno la squadra e la squadra deve prendere questa energia. Stiamo cercando di tirare fuori la mentalità vincente, comunico tutti i giorni con i giocatori e cerchiamo di trovare una soluzione ma non devono esserci troppe informazioni, devi farlo vedere con azioni.
La squadra domani dev’essere aggressiva, concentrata, più concreta e una mentalità da finale. Importante è vincere, abbiamo perso e dobbiamo fare risultato per passare, il collettivo fa gruppo, squadra. Per me la partita è importante, sono un vincente, voglio vincere e cercare di fare la differenza per scrivere la storia e il Milan è un club che scrive la storia e per farlo devi vincere”.
L’apporto del mercato di gennaio: “Ci aspettiamo tanto dai nuovi acquisti, Walker è giocatore presente, non talento che deve crescere e imparare; uguale Joao Felix che può crescere ancora di più; Gimenez, Bondo, Sottil con margini di crescita e il club si aspetta tanto, prendere spazio subito e non aspettare. Da parte nostra, farli stare bene come stile Milan. Con il mister, se non corri non giochi, Gimenez lo vediamo pericoloso in area, la deve mettere dentro e i giocatori devono pensare solo al campo“.
Il campionato: “Tutti cercano di arrivare dentro la Champions, noi siamo concentrati su di noi, una partita alla volta. Dobbiamo affrontare tutte le partite come una finale, domani sarà un’altra ma di Champions League. Fino alla fine sarà una battaglia fra di tutti, tutti sono pericolosi e dobbiamo battere tutti per arrivare“.
Su Jimenez e il Real Madrid: “Dicevo in estate, è vice Hernandez, poi con pazienza è arrivato e presente. C’è la clausola del Real però abbiamo un buon rapporto, è un giocatore importante per noi, era di Milan Futuro e abbiamo Jimenez, Camarda, Liberali… siamo contenti, deve crescere ancora, ci crediamo e vogliamo dare spazio ai nostri talenti. Dispiace non sia in lista Champions, dal prossimo anno sarà quello che arriva dall’accademia Milan e sarà in lista B l’anno prossimo“.
Il filo diretto con Cardinale: “Con Gerry si parla tutti i giorni, è molto coinvolto, è carico, ovvio vuole il successo non solo in Champions e dà forza a tutti quanti che lavorano, dà fiducia. Chiede risultati, ti dà spazio di essere te stesso, fare il tuo lavoro“.
Ibrahimovic conclude: “Domani per i giocatori è momento che vuoi vivere, quello che cerchi da calciatore, è come una finale. Ognuno poi ha il suo approccio, come vive la partita per tirare il meglio di se stesso, dipende dal carattere; io ero più concentrato, non mi serviva scaramanzia, avevo questa fiducia e Theo non è più ragazzino, è cresciuto, diventato uno dei più forti terzini al mondo e sa cosa deve fare per tirare fuori il massimo possibile, deve trovare il trigger point per arrivare al livello alto, trovare questo bottone per caricarti e noi proviamo a fare il nostro ma è il giocatore che va in campo. Leao? Tutti chiedono di dire come deve giocare, è uno dei più forti e come glielo puoi spiegare? Sa lui come giocare, puoi chiedere tatticamente dove deve stare. Italiani? Li abbiamo cercati, non siamo riusciti a chiudere certe situazioni”.
Fonte: Europacalcio.it