Juve, Arrivabene: “Non mi pento di Vlahovic. Rimpianti? Soulé…”
Maurizio Arrivabene, ex CEO della Juventus, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Tuttosport in cui ha ripercorso le varie tappe della propria esperienza in bianconero, ma non solo. L’ex dirigente si è soffermato anche sull’attuale Juventus e su alcuni dei suoi protagonisti, come Vlahovic e Locatelli. Ha poi anche parlato di ex bianconeri come Soulé e Fagioli, ammettendo che per la società resta un rimpianto vederli mettersi in mostra con maglie diverse da quella della Vecchia Signora.
ARRIVABENE: “MAI PENTITO DI VLAHOVIC, LOCATELLI GOBBO VERO. SOULÉ E FAGIOLI SONO DEI RIMPIANTI”
VLAHOVIC COME I PILOTI FERRARI – “Resto in contatto con molti giocatori, con Vlahovic, per esempio, ci mandiamo sempre dei messaggi. È un bravo ragazzo, lo carico come facevo con i piloti della Ferrari: piedi per terra e andare avanti. Non mi sono mai pentito del suo acquisto, lo abbiamo preso in un momento in cui aveva segnato una valanga di goal. Non può essere scarso, non è scarso. Davvero! E i goal li ha sempre fatti. Forse ha pagato il fatto che la Fiorentina giocava per lui e la Juventus non ha mai potuto giocare per lui. Forse adesso se n’è accorto e ha cambiato un po’, mi sembra che giochi più sereno, più leggero. E sta andando bene. Quando ha fatto quel cross, contro il Borussia Dortmund, quello per il goal di Kelly, sembrava dicesse: così vanno messe le palle in mezzo!”.
LOCATELLI – “Mi scrivo con Bonucci e con altri giocatori. Sono orgoglioso nel vedere che molti di quelli che abbiamo preso quell’anno siano ancora in squadra e facciano bene. Bremer, per esempio. È uno di pochissime parole, un po’ chiuso, ma fortissimo. E Locatelli! Ah, Locatelli, un gobbo vero. Uno juventino come ne ho conosciuti pochi, quando lo trattavamo con il Sassuolo lui non voleva sapere di nessuna altra squadra, voleva giocare con la Juve e basta“.
LA TRATTATIVA PER BREMER – “Ricordo la trattativa per Bremer con Cairo, mai incontrato uno così serio. Contratti stilati in modo professionale, nessun pizzino o foglietto. E lui, che ha trattato personalmente, si è letto tutto il contratto, clausola per clausola, naturalmente con piena coscienza di quello che leggeva. Ho un ricordo piacevole di quell’affare, al di là del calciatore che poi si è rivelato un campione”.
RIMPIANTI – “Vedere con un’altra maglia molti dei nostri gioiellini della Next Gen. Soulé, per esempio, che sta facendo benissimo a Roma, che peccato non averlo tenuto. E anche Fagioli. C’erano tanti talenti, tra l’altro in un momento in cui i talenti sono pochi. Mi rimane il ricordo di un discorso di Rui Costa, dirigente del Benfica, al pranzo Uefa prima della partita di Lisbona. Diceva che i bambini vanno lasciati liberi di giocare, nei prati, nei parchi, senza allenatori, senza vincoli tattici. Solo così nascono e si coltivano i talenti. Invece, da noi ci sono allenatori fin dalle elementari”.
Oltre a “Juve, Arrivabene: “Non mi pento di Vlahovic. Rimpianti? Soulé…”” leggi anche:
- Manchester United su Valverde: pronti 80 milioni per il centrocampista
- Liverpool, assalto ad Álvarez: l’Atlético chiede oltre 100 milioni
- Rafa Marin avvisa la Juventus: “Siamo forti”
Fonte: Europacalcio.it