Una straordinaria normalità: con Allegri, questo è un altro Milan
Massimiliano Allegri ha completamente ribaltato il Milan nel giro di pochi mesi: sognare è legittimo, ma ciò che impressiona è la normalità
ALLEGRI MILAN NORMALITA‘ – C’è un’immagine che, più di tutte, descrive alla perfezione il momento vissuto dal Milan. L’altra faccia del Diavolo rispetto quanto (non) ammirato nel corso della passata stagione. Nei minuti coincidenti con l’assalto finale del Napoli – sotto nel punteggio per due reti a una – al fortino rossonero, sono ben sei i calciatori che si gettano per intercettare il tiro di Elmas, con il macedone pronto a calciare verso la porta difesa da Maignan. Alla fine, nella mischia generale, spunta il gambone di Adrien Rabiot: uno degli uomini chiave e simbolo del nuovo corso targato Massimiliano Allegri. La respinta del francese sul tentativo a botta quasi sicura del jolly azzurro evidenzia un fatto incontrovertibile, che rende legittimo sognare, probabilmente (anche se siamo alla quinta giornata: calma), ma che indica una componente spesso latente dalle parti di Milanello fino a poche settimane fa.
Unità, unione d’intenti e spirito di sacrificio. Dalla rincorsa disperata in pressing di Luka Modric, anni quaranta e Champions League vinte in carriera sei, sino all’esultanza sfrenata nel finale per aver messo in cascina altri tre punti per uscire dall’oblio di un’annata, la scorsa, davvero nefasta. Questo Milan lotta, si identifica in una Curva tornata a occupare il proprio posto all’interno del secondo anello blu e riempie San Siro di quei “brusii” delle notti indimenticabili, come accaduto in occasione della discesa da gigante di Pulisic, al minuto due. Non è ancora dato sapere se questa squadra, pur con qualche limite derivante dall’ultima sessione di mercato, riuscirà ad ambire al bersaglio grosso, quello Tricolore, ma ciò che importa sottolineare in questo preciso momento è l’assoluta voglia di pensare al campo e ai risultati.
Il Milan di Allegri viaggia: un gruppo unito come non lo si vedeva da tempo
“Vincere le partite al Milan dev’essere normale, non un’eccezione. Perdere una partita non è normale per un club così importante”, ama ripetere il Mister rossonero nel corso di ogni conferenza stampa. Una straordinaria normalità nella quale un gruppo ribaltato nello spirito e negli elementi lotta per un unico obiettivo, sacrificandosi per la squadra e senza pensare esclusivamente al proprio ego. Nel momento più critico della sfida contro il Napoli, squadra Campione d’Italia in carica e favorita anche per il bis, il Diavolo ha alzato gli scudi mostrando di saper soffrire e regge malgrado l’inferiorità numerica all’assalto azzurro.
L’atteggiamento piace, la dedizione alla causa carica uno stadio pronto a lanciare una squadra, pur con limiti, oltre l’ostacolo. Quella straordinaria normalità che i tifosi del Milan cercavano da tempo. L’andamento del resto della stagione dipenderà anche, e soprattutto, da questo.
Fonte: Europacalcio.it