Caso Osimhen, spuntano altre intercettazioni: “Non scrivere. Parla”

Emergono nuove intercettazioni del caso Osimhen, per la cessione del nigeriano dal Lille al Napoli; ecco le parole di Pompilio a Giuntoli

POMPILIO GIUNTOLI INTERCETTAZIONI OSIMHEN“Non devi scrivere nulla. A voce, possiamo parlare di ciò che ti pare, ma non devi lasciare tracce via mail”. La data cerchiata in rosso sul calendario della Procura di Roma è quella del 6 novembre, con una prima udienza nei confronti di Aurelio De Laurentiis, Presidente del Napoli, il quale dovrà rispondere alle accuse di falso in bilancio in merito all’acquisto di Victor Osimhen dal Lille, nel luglio 2020. Se per la Giustizia Sportiva non esistono atti rilevanti per aprire un procedimento nei confronti del club azzurro, la Guardia di Finanza persiste nelle indagini per fare luce su uno dei casi di calciomercato più chiacchierati degli ultimi anni.

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, il quale cita espressamente alcune conversazioni tra l’ormai ex Direttore Sportivo, Cristiano Giuntoli, il suo vice, Pompilio, e l’Amministratore Delegato del club, Chiavelli, emergerebbero nuove intercettazioni in grado di aprire clamorosi scenari per la definizione dell’affare con il Lille. “Speriamo rifiutino, altrimenti ci toccherà andare a fare le rapine”, scrive Cristiano Giuntoli al vice per sottolineare, evidentemente, la mancata liquidità per completare l’operazione Osimhen.

Osimhen dal Lille al Napoli: nuove intercettazioni

Da quel momento, il Presidente del Lille accettò di concludere l’affare attraverso un compenso di 50 milioni di euro cash, ai quali si aggiungessero i cartellini di Karnezis (terzo portiere azzurro dell’epoca, la cui valutazione iniziale di 20 milioni di euro venne ridotta a 7 milioni di euro) e di tre calciatori delle giovanili del Napoli (Liguori, Palmieri e Manzi, valutati 15 milioni di euro in totale) che, tuttavia, hanno testimoniato di non aver mai sostenuto le visite mediche con la società transalpina. La data del 6 novembre si avvicina e, con essa, tanti dubbi ancora da dirimere circa uno degli affari più controversi del calciomercato estivo 2020.

Fonte: Europacalcio.it

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