Federico Chiesa, curioso declino: da campione d’Europa a gregario
Dopo un Europeo vinto da trascinatore con l’Italia nel 2021, in pochi si sarebbero potuti immaginare un declino del genere della carriera di Federico Chiesa, che quattro anni dopo ha collezionato pochissime presenze nei suoi club e ad oggi è finito ai margini del Liverpool. Il classe 1997, che è sbocciato alla grande con la maglia della Fiorentina tra il 2016 e il 2020, si era pian piano guadagnato un posto centrale in un club storico e di prestigio come la Juventus. Tuttavia, alcuni ostacoli e incidenti di percorso ne hanno di fatto bloccato la crescita. Andiamo però con ordine e cerchiamo di capire i vari passaggi della carriera di Chiesa, e soprattutto gli imprevisti che ne hanno pregiudicato le prestazioni negli ultimi anni.
L’infortunio nel 2022
Federico Chiesa nel 2021 è sicuramente tra gli attaccanti esterni più importanti del panorama mondiale e, grazie al gol contro la Spagna, contribuisce a portare l’Italia di Roberto Mancini alla finale degli Europei, poi vinti nell’atto conclusivo con l’Inghilterra. Il figlio d’arte è un punto fermo della Juventus di Andrea Pirlo prima e di Max Allegri poi, e inizia la stagione 2021/22 al top riuscendo anche a segnare ben 4 gol consecutivi in Champions League. Il 9 gennaio 2022 arriva però il primo grande imprevisto allo Stadio Olimpico perché durante Roma-Milan subisce un grave infortunio, ovvero la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Questo problema lo porta a chiudere anticipatamente la stagione e compromette di fatto anche l’inizio di quella successiva, nella quale torna a giocare solamente a novembre.
Il classe 1997 ci mette ovviamente un po’ a carburare, dal momento che è stato complessivamente lontano dai campi per ben 10 mesi. Il ritorno al gol arriva infatti solamente a gennaio 2023 nella sfida degli ottavi di finale di Coppa Italia con il Monza. Chiesa non è più il giocatore esplosivo degli anni precedenti e porta a termine una stagione molto deludente, così come quella di tutta la Juventus, che nel frattempo è coinvolta in vicende extrasportive che destabilizzano l’ambiente.
La stagione successiva conferma una complessiva involuzione dell’attaccante, che molti riconducono anche alle scelte tattiche di Allegri che ne limitano le qualità. È il preludio all’addio alla Juventus che si concretizza nell’estate successiva con l’arrivo di Thiago Motta sulla panchina della Vecchia Signora. Il tecnico italo-brasiliano lo mette sin da subito ai margini del progetto, per ragioni anche societarie dato che la società non è più ben disposta a ricoprire il suo imponente ingaggio.
Il passaggio al Liverpool
Chiesa vive quindi l’estate 2024 da separato in casa fino a che, dopo tantissime voci di mercato, il 29 agosto si trasferisce in Premier League al Liverpool, per una cifra davvero molto bassa rispetto a quella per cui lo aveva preso anni prima la Juve, ovvero 12 milioni di euro più 3 di bonus. L’impatto con i Reds non è però positivo e, complici anche nuovi infortuni che lo rallentano, l’attaccante finisce ai margini del progetto di Arne Slot e arriva a chiudere la stagione 2024/25 con sole 11 presenze complessive.
Tuttavia, Federico Chiesa non si abbatte e decise di restare al Liverpool, cominciando decisamente meglio questa ultima stagione. Il 15 agosto trova infatti anche il primo gol in Premier League da subentrato contro il Bournemouth. Il tecnico Slot parla di lui molto bene anche se, inizialmente, non lo inserisce nella lista UEFA per la fase campionato della Champions League, salvo poi metterlo dentro dopo il grave infortunio occorso al difensore ex Parma Giovanni Leoni.
L’opportunità di restare al Liverpool è per Chiesa certamente interessante. Quella dei Reds era ed è oggi ancora la squadra maggiormente candidata ad aggiudicarsi il campionato inglese, come dimostrano le quote sulla vincente della Premier League in linea con la visione degli addetti ai lavori. Il minutaggio dell’ex Fiorentina e Juve rimane comunque molto basso e i suoi ingressi in campo sporadici. Staremo a vedere per il prosieguo della stagione.
Fonte: Europacalcio.it