Juventus, Spalletti si presenta in bianconero: “Sensazioni bellissime, stimolante tutto; riportiamola ad alti livelli”
Luciano Spalletti ha parlato nella sua conferenza stampa di presentazione come allenatore della Juventus. Così il nuovo tecnico bianconero alla vigilia della sua prima in campionato, trasferta contro la Cremonese:
“Sono sensazioni bellissime perché sappiamo tutti la storia di questo club, l’organizzazione, sappiamo che c’è una aspettativa alta, entrarci dentro è sempre una bellissima emozione. Prevale la voglia di riportare questo club ad alti livelli anche se ho assoluto rispetto di questa classifica e il lavoro di Tudor che saluto caramente, ho avuto la possibilità di conoscerlo e al certezza di un professionista di quelli veri. Sono sicuro di trovare una squadra in buona condizione mentale e allenata bene, dobbiamo lavorare in maniera forte per arrivare a quelle ambizioni che si diceva prima. Ringrazio il direttore Comolli“.
La rosa: “L’idea è racchiusa nel fatto di accettare di venire qua, sen non avessi creduto nelle potenzialità… perché avrei dovuto accettare un contratto di otto mesi? Credo di poter fare un bel lavoro con loro, si passa dalla disponibilità, volontà e autodisciplina per fare dei risultati importanti e vedo possibilità di rimettere a posto alcune cose. Attualmente dobbiamo fare un buon lavoro per rimettere le cose in pari, le altre corrono forte“.
Riportare gli attaccanti al gol: “Fa parte del mio lavoro, è una cosa stimolante, a volte viene riconosciuto alle capacità di un allenatore. I gol sono una cosa fondamentale, per vincere le partite bisogna fare gol, il calcio offensivo è un’altra qualità importante ma l’essenziale è essere squadra, un gruppo che capisce quello che dobbiamo fare in campo e ci porterà benefici da tutte le parti. E’ stimolante tutto per aver accettato una situazione del genere“.
JUVENTUS, SPALLETTI SI PRESENTA IN BIANCONERO: SECONDA PARTE
Il contratto breve: “Non devo per forza stare in una situazione o perché sono legato da un contratto, si va a fare questa esperienza insieme e la trovo una situazione molto semplice e onesta, molto chiara. Si comincia a lavorare cercando di collaborare con tutte le persone del mondo Juventus che sono di assoluto valore perché le conosco quasi tutte e poi in fondo si tirano le somme, nessuna difficoltà ad accettare un contratto così, visto anche quello che è successo precedentemente“.
Lo Scudetto: “Spero di poter rientrare nel giro Scudetto, perché no? Si commentava anche con i giocatori, le intenzioni devono essere al massimo, sono tante le partite che mancano e ne ho visto di tutti i colori
Vlahovic e la scadenza: “Ci si parla, vedo quello che lui fa, la sua risposta“.
Il vestito migliore per la Juventus: “Il primo allenamento è oggi, vigilia di una partita e ho rispetto per il lavoro fatto precedentemente, può darsi si dia continuazione e mi sembra ci siano i presupposti. Chiaro ci siano giocatori che preferirebbero altre posizioni ma ci dev’essere disponibilità, si andrà a provare a fare qualcosa di diverso con la difesa a quattro anziché a tre“.
La Cremonese: “Ho visto molte partite quest’anno del nostro campionato, poche le ho viste definite, una squadra con possibilità di supremazia, non siamo nelle condizioni di poter essere presuntuosi”.
JUVENTUS, SPALLETTI SI PRESENTA IN BIANCONERO: ULTIMA PARTE
Spalletti conclude: “Il Napoli? Ho lasciato qualcosa in tutte le città, a Napoli è venuto fuori qualcosa di superiore per la bellezza del calcio e quello che abbiamo portato a casa, bellissimo e ho instaurato con quel campionato e quella gente li particolare, rimarrà tutto intatto da parte mia. Avrò sempre tantissimi amici a Napoli, mi rimarrà sempre nel cuore al di là delle scelte professionali. Il non indossare un’altra tuta riguardava quella stagione lì, poi non è che debba smettere di fare l’allenatore e poi l’anno successivo con opzione scaduta dovevo portare rispetto per quella situazione e Napoli città. Decontestualizzare una cosa dalla realtà, si capisce quali sono le intenzioni di chi lo fa.
Essere pratici? Si cerca anche qualcosa di bello, venendo qua ho percepito qualità, innovazione e anche dentro il campo bisogna impegnarsi a fare qualcosa, nuove scoperte e oltre a vincere, la cosa essenziale, poi si parla di altro.
Koopmeiners? Un calciatore che conosco bene, lo abbiamo seguito anche nelle squadre precedenti, poi costava tanto, gliel’ho ricordato quando ci siamo sentiti. Secondo me è un mediano-mezzala, complimenti a Gasp che l’ha messo in posizione differente tirandogli fuori il meglio, poi ha questo piede che sa dove va a finire il pallone, ingabbiato e con le spalle girate nei pressi di una linea difensiva non ha la qualità di altri nati per quel ruolo lì“.
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Fonte: Europacalcio.it
 
					 
				