Gabbia esorta Maignan al rinnovo: eloquente commento social

Matteo Gabbia, difensore e leader della retroguardia rossonera, ha esortato Maignan al rinnovo contrattuale; lo scambio social

GABBIA MAIGNAN RINNOVO COMMENTO– Un commento social che vale più di mille parole. Attraverso un messaggio apparso sull’account ufficiale Instagram del Milan – sotto una foto che li ritrae insieme durante la partita contro la LazioMatteo Gabbia ha esortato Mike Maignan ad apporre la propria firma sul rinnovo contrattuale che lega il numero 16 alla società rossonera sino al 30 giugno 2026. La leadership e la personalità del portierone rossonero sono riconosciute da tutto lo spogliatoio al punto da far trasformare i compagni in dirigenti per persuaderlo a estendere il patto con il Diavolo per altre stagioni.

Il centrale rossonero ha indicato nel proprio commento una penna e un “per favore” proprio per sollecitare Maignan a dar seguito all’accordo siglato solamente sulla parola, ma mai seguito dalle firme e gli annunci di rito, nel corso della primavera. Nel momento in cui la dirigenza si è sottratta dal convocare l’estremo difensore francese a Casa Milan per la firma finale, l’entourage del calciatore si è risentito al punto di cercare una soluzione che portasse alla cessione già in estate.

La mancata intesa con il Chelsea, a luglio, unita alla grande opera di convincimento di Igli Tare e Massimiliano Allegri, ha parzialmente ricucito uno strappo che sembrava insanabile tra le parti. Maignan indossa la fascia da capitano al braccio, guida la squadra da vero leader ed è tornato quel Magic Mike già ammirato nell’anno dello Scudetto 2022. Gli otto clean sheet stagionali – tra Campionato e Coppa Italia – e i prodigiosi interventi da custode del destino del Diavolo stanno mostrando il grande apporto del numero 16 alla causa. Rendimento e carisma riconosciuti universalmente e palesati da Gabbia con una penna e un “per favore” che vale più di mille commenti sull’annosa faccenda del rinnovo del francese.

Fonte: Europacalcio.it

Leave a Reply