Juve, l’agente di Alcaraz: “La penale? Se gioca il 60% delle gare…”

AGENTE ALCARAZ PENALE – Intervistato da ASSebastian Lopez ha parlato del suo assistito Carlos Alcaraz, giovane centrocampista argentino da gennaio alla Juventus.

Qui le sue dichiarazioni: “Al Southampton era un attivo molto importante che non stava avendo il minutaggio che desiderava, che non stava riuscendo ad aiutare il club a raggiungere l’obiettivo della promozione. L’allenatore stava preferendo altre opzioni. Era una questione di comunicazione. Per lo sviluppo della carriera di Charly abbiamo chiesto la possibilità di andarsene e loro mi hanno sempre chiarito che una cessione sarebbe stata solo in prestito, senza opzione di riscatto.

C’erano alcune opzioni,il Nottingham Forest, il Lione, il Marsiglia. Stavo parlando anche con l’Everton. La domenica prima della chiusura del mercato sono andato a Londra per esplorare tutte queste opzioni e avere l’ok del club per poter concludere un’operazione“.

AGENTE ALCARAZ PENALE – Di seguito: “Nel frattempo mi chiama la Juventus. Era un lunedì. Mi riunisco con il Southampton e stabiliamo un po’ quali sono le condizioni della cessione. La Juventus che mi chiama al telefono il lunedì sera, io stesso ero incredulo.

Per cui, con prudenza, ho detto a Charly: guarda, c’è la Juventus. Succede questo, si sono impegnati a mandare un’offerta ufficiale domani e lì sapremo tutto. Il giorno dopo, alle 8.30 di mattina, avevo un’offerta ufficiale della Juventus sul cellulare. In un giorno abbiamo chiuso l’operazione“.

Continua: “Hanno proposto un prestito di 1,5 milioni, più o meno, oltre a una penale. Il Southampton ha battuto molto su questo tasto, che doveva esserci una penale nel caso il calciatore non avesse giocato. Hanno incluso una clausola per cui il ragazzo deve scendere in campo. E così si è arrivati a quest’accordo della penale se il giocatore gioca meno del 30% dei minuti, che va diminuendo al punto da arrivare a zero se gioca più del 60%“.

Infine: “La realtà dice che se Charly farà bene,la Juventus farà lo sforzo più grande che potrà. Proveremo ad avvicinare le diverse posizioni, in modo che sia un win-win per tutti. L’opzione di riscatto, come si sa, è alta, ma lui sta pensando solo al campo. L’unica cosa che vuole è giocare. La sua testa oggi è solo al campo, vuole essere importante per la Juventus e tornare a essere convocato dall’Argentina“.

 

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Fonte: Europacalcio.it

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