Verona, Sogliano: “Ritorno grande soddisfazione, uniti nelle difficoltà. Baroni, Ngonge, il mercato belga e olandese…”

Sean Sogliano è stato ospite della trasmissione Supermercato in onda sulla tv veneta Telenuovo.

Il giorno dopo l’ultima gara della stagione, il direttore sportivo gialloblù ha trattato con la consueta franchezza diversi temi legati all’Hellas Verona. Queste le sue dichiarazioni principali:

Con il Presidente anche in passato sono stati anni positivi, abbiamo vissuto insieme episodi, partite emozionanti. Io sono sempre lo stesso anche se si cambia, si matura e ci sono situazioni dove prendi strade diverse, altri stimoli. Tornare a Verona per me è stata una soddisfazione grandissima, io mi attacco emotivamente e nei rapporti preferisco guardare non dove loro ma come lavoro, a prescindere dalle categorie; rappresenti una città, un popolo e hai delle responsabilità. Il Presidente sa i miei pregi e difetti, mi conosce bene, mi capisce e si fida di me. Sono arrivato con una carica forte, domenica è stato uno spettacolo vedere la gente serena e festeggiare una salvezza non è scontato; noi non stacchiamo mai, questa società ha un senso se lavora così, essere chiari nei messaggi. L’anno prossimo dobbiamo salvarci all’ultima giornata e avere un obiettivo aiuta, ci sono proprietà straniere con una potenza economica“.

Le giuste mosse di mercato:Abbiamo una rete scout, ci vuole come in tutte le cose intuito e guardare anche dal vivo, certi giocatori sono messi nelle condizioni di tirare il cento per cento, sono tante cose. Questa è una squadra che si allena forte, corre e lotta perchè ben allenata“.

La Curva Sud e Setti: “Il ruolo del Presidente va incontro a critiche delle piazze, lui è molto coinvolto dal Verona e per il suo carattere a volte lo manifesta poco. Tutti vorrebbero una società che cresce sempre di più, la tifoseria deve amare un club che riesce a fare il massimo. In questi dieci anni ha preso responsabilità che lui non aveva”.

Ngonge prima, poi Noslin e il mercato in Belgio e Olanda:Il mercato belga e olandese sono interessanti per il Verona, accessibili rispetto alla Serie A italiana e a livello giovanile sono dei fenomeni. Non vuol dire non puntare sugli italiani, dobbiamo insistere a livello giovanile, come Coppola e Terracciano“.

Il futuro di Sogliano:Penso io abbia dato il massimo, per me rimanere a Verona non è un passaggio, è un orgoglio, sta diventando una seconda casa. Chi rimane deve avere a livello nervoso la voglia e la forza di sapere che si andrà incontro alla sofferenza, salvarsi all’ultima giornata. Nelle difficoltà, la società è diventa unita“.

L’inizio del campionato 2023/24 dopo la vittoria nello spareggio salvezza:A livello nervoso la squadra aveva speso tanto, abbiamo bisogno di giocatori con fame, altrimenti non ti salvi. Con questi tifosi in Serie A mi sarebbe piaciuto giocare, ti senti un giocatore vero e non tutti sanno dove vanno, davanti a un pubblico così… è emozionante“.

Note sui singoli, Serdar:L’Hertha Berlino spera che non lo riscattiamo e anche altre squadre, dobbiamo riscattarlo, ha dimostrato che è un giocatore forte, di poche parole ma in campo dà tutto. Ha una forza devastante, ci ha messo un pò di tempo e credo sarebbe contento il Verona lo riscattasse“.

Suslov:Deve imparare un po’ di lucidità in certi momenti, ha temperamento, in calo dopo l’infortunio e poi un bel finale di campionato“.

Tavsan:Ha voglia di far vedere che c’è anche lui“.

Sul mister Baroni:Ci siamo salvati da una settimana, non abbiamo toccato argomenti, ha un rinnovo automatico in caso di salvezza. Parleremo con lui, se ha la voglia di rimanere sapendo che dobbiamo battagliare ancora, è molto possibile andare avanti insieme. Prenderemo la decisione tutti insieme. Ha capito che la società è presente, c’è una sinergia e abbiamo apprezzato il suo modo di accettare anche le difficoltà che la società ha avuto. Al di là del modulo, la squadra è aggressiva“.

L’idea di riscattare Tchatchoua, altro belga: “Meritato, stiamo cercando di ottenere condizioni migliori, ha dato tanto, un ragazzo perbene“.

Ngonge:Ragazzo speciale, lui stava bene qui e ha fatto gol strepitosi. A Napoli ha avuto un minutaggio bassissimo ma è un giocatore forte. Noslin è sempre in partita, lui può risolvere con una zampata“.

La situazione economica dell’Hellas:Le cessioni hanno aiutato, è stato un miracolo amministrativo più che sportivo, non è facilmente ripetibile. I giocatori che sono arrivati hanno un monte ingaggi più sostenibile“.

Sogliano chiude su Dani Silva e Vinagre:Il portoghese è un caratteriale, poi sono abituati al possesso palla. Dani Silva si è inserito velocemente, gli dà fastidio non giocare e ha fatto vedere delle qualità; Vinagre si aspettava di giocare di più, è stato preso prima di trovare un equilibrio giusto con Cabal che ha dato fisicità che per noi era importante“.

 

Fonte: Europacalcio.it

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