Udinese, Pozzo autocritico: “Anno particolare, ho avuto paura, il progetto non era questo”

Gianpaolo Pozzo, patron dell’Udinese è stato ospite della trasmissione Udinese Tonight in onda su Tv12. Le sue dichiarazioni principali:

E’ stato un anno particolare, il progetto come sempre non era quello di arrivare all’ultima giornata, anzi agli ultimi dieci minuti per mantenere la Serie A. Il progetto è giocarsi il campionato normale, senza sofferenze con la speranza di entrare in qualche Coppa europea. Quest’anno è successo di tutto, gli incidenti agli attaccanti che però per problemi fisici non abbiamo mai utilizzato e poi tanti altri inconvenienti. E’ andata bene, siamo stati fortunati, non mi congratulo con me stesso per ciò che si è verificato, stagione avversa e ricominciamo daccapo. Non sento di meritarmi le congratulazioni“.

Pozzo aggiunge: “Ho preso paura, sarebbe stato un castigo molto grande per noi, i tifosi e la nostra provincia. I trent’anni di Serie A, sono poche le società… Cannavaro? Ora si parlerà di futuro, stiamo rivedendo un po’ tutto, servirà qualche decina di giorni per delineare l’organigramma per il prossimo anno, facendo tesoro delle cose negative che si sono verificate, cercando di non ripetere gli errori“.

La festa per le strade ottenuta la salvezza:Noi friulani siamo un popolo silenzioso, non troppo espansivo e vedere aver preso coscienza e paura della Serie B e unione per evitarla, ho capito quanto la squadra sia amata dai friulani”.

Il mercato:Poche cose, solo ritocchi, recuperare giocatori infortunati. Deulofeu? Spero recuperi. La squadra ha ottime potenzialità. Mancava l’attacco, mancavano i gol“.

Pozzo conclude: “Abbiamo rischiato, le ultime settimane mi vergognavo, certi avversari che raggiungono certi obiettivi… saremo ancora più attenti. Ogni anno, spero esca qualche giocatore fenomenale come quando siamo andati in Europa. La regione merita questo. Faremo in modo che non si ripeta più una stagione come questa, ringrazio per la solidarietà data alla squadra“.

Fonte: Europacalcio.it

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