Conference, la Fiorentina rimedia ma è 3-3. Palladino: “Ancora indietro, manca identità chiara”

Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina ha commentato la rimonta viola – reti di Sottil, Martinez Quarta e Moise Kean – che perdeva 2-0 in casa dopo dodici minuti nell’andata dei play off Conference League contro gli ungheresi della Puskas Academy: il risultato finale è di 3-3 con l’ultima rete ospite all’89’. Così il mister ai microfoni Sky Sport:

Una brutta partenza, bisogna essere realisti. Inspiegabile, sotto 2-0 sotto il profilo mentale e tecnico abbiamo fatto errori che non vedo nemmeno in allenamento fare, errori gravi che ci costano. Siamo stati bravi a restare in gara e poi nel secondo tempo mi è piaciuto l’atteggiamento, un’altra fame e mi è piaciuto lo spirito di squadra. Rammarico per il gol preso su un piazzato così, bisogna analizzare e c’è tanto da migliorare. Siamo ancora indietro, non abbiamo una identità di squadra chiara, siamo fragili“.

Si deciderà tutto nel ritorno in Ungheria:In questo momento abbiamo una squadra in costruzione, giocatori arrivati alla spicciolata contro una squadra più in forma ma non dev’essere un alibi, bisogna metterci qualcosa in più“.

Le sostituzioni e l’apporto di Kean: “Chi è entrato ha dato spinta, intraprendenza, fame e vorrei vedere da parte di tutti questo atteggiamento, oggi non l’ho visto e saprò parlare con chi non mi è piaciuto, è compito e responsabilità mia”.

Palladino conclude: “La società sa dove intervenire, c’è grande sintonia. Servono innesti in certe posizioni dove siamo carenti, in difesa, in mezzo al campo, vorrei vedere la solidità e in questo momento siamo una via di mezzo. Bisogna subito svoltare, ci vuole un po’ di tempo e va data una piccola giustificazione alla squadra, assemblata in pochi giorni. Con l’aiuto di società e ragazzi faremo meglio. L’esordio in Europa? Speravo in una vittoria ma non è tutto da buttare“.

 

Fonte: Europacalcio.it

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