Bologna, De Silvestri: “Vogliamo tornare in Europa. Sul Milan…”
BOLOGNA DE SILVESTRI – In vista del recupero di questa sera contro il Milan, Lorenzo De Silvestri ha parlato sulle colonne de La Gazzetta dello Sport.
Così l’esterno, veterano e leader del Bologna: “Quando non sono stato un esempio? Nel periodo fra l’ultima Fiorentina e la Samp. Volevo mollare tutto. Poi un giorno vado a Roma, vedo gli amici d’infanzia e glielo confesso. Loro mi dicono: ‘Stai facendo tutto ciò che ognuno di noi avrebbe sognato di fare e vuoi mollare? Ora vai, gioca o ti ci rimandiamo noi a calci nel culo’. Gli amici sono una grande risorsa. E la testa conta“.
BOLOGNA DE SILVESTRI – Continua: “Sulla carta il Milan è una squadra costruita per stare ad altissimi livelli. Noi, e ci metto anche il primo anno fra Sinisa e Thiago, ad alti livelli ci siamo da tre stagioni: di certo vogliamo restarci. C’era Morata e adesso c’è Gimenez. Non c’era Joao Felix. C’era Fonseca e adesso Conceiçao. Però una cosa in comune con allora c’è: la gara dopo andammo a Cagliari e domenica abbiamo il Cagliari. Pareva scritto“.
Prosegue: “Il Bologna? Questo gruppo è ricettivo, forte, non permaloso, serio. Sano. Il capitale umano di questo gruppo è incredibile: oltre alle qualità tecniche che negli anni sono cresciute, ci sono profili umani giusti perché sono stati scelti con cura. E si è creato un ‘Profilo Bologna’ grazie al quale chi viene a giocare qui sa che da me, Skorupski, Orso, Freuler e tutti potrà avere una linea-guida ben definita a precisa. Italiano? È stato bravo a farci capire la sua passione. All’inizio sembrava un ‘esagerato’ che sta sempre sul pezzo. No: è appassionato di calcio. Non è mai scarico. Capire quanto sia dirompente la sua passione per il calcio ci ha aiutati a far bene, migliorare, a voler progredire“.
Poi: “Tutti noi crediamo nel meglio, nel tornare in Europa, ma magari più l’asticella si alza e più si creano preoccupazioni o aspettative. All’ambiente chiedo di essere positivo, di restare come noi sul pezzo fino alla fine. Unione e sostegno. Poi si vedrà“.
Fonte: Europacalcio.it