Tonali: “Mai parlato con la Juventus”. E sul possibile ritorno al Milan…
Sandro Tonali, centrocampista del Newcastle e della Nazionale, ha raccontato il suo periodo difficile con la ludopatia in una lunga intervista concessa a Enrico Currò per il mensile ‘U’ di Repubblica, dopo mesi complicati, segnati da una squalifica di un anno per scommesse, Tonali è tornato a riprendersi il suo ruolo con il club e con gli azzurri.
SULLA LUDOPATIA – “Non ricordo la prima scommessa. È diventata un’abitudine a 17-18 anni. E la normalità quando ha cominciato a prendermi tanto tempo. Il fatto che fosse online mi oscurava da tutto, mi chiudevo nel mio guscio. Se ho mai avuto la consapevolezza che stesse diventando una dipendenza? Credo in realtà di non averla mai avuta. Quando una persona si ritrova in una situazione del genere, è difficile chiederle se è malata. Ti dirà sempre di no. Anche se sente che non è così. Non può pensare di avere quel problema, quindi tende a nasconderlo”.
SULLA JUVE – “Con i miei procuratori non ne abbiamo mai parlato. E so, per esperienza, che se non arrivi a quel passaggio non c’è nulla di concreto. E comunque qui sto bene con me stesso, ho trovato la mia linea e non è il caso di stravolgerla ancora. Voglio vincere per i tifosi del Newcastle, tra poco avremo la prima occasione a Wembley”.
SUL MILAN – “È difficile, non puoi decidere da solo. È un mondo con tanti soldi: per i calciatori e per i club. Quando dici no, deve esserci anche quello del club. Nelle trattative è difficile che ci siano due no o due sì: c’è sempre un sì e un no. Nelle grandi squadre, con tanti soldi in ballo, la bandiera diventa un’utopia. Con il mio trasferimento da una parte ho tolto e dall’altra ho dato, aiutando il Milan a tenere il bilancio in attivo. L’idea di tornare al Milan un giorno c’è, ma non è il pensiero quando mi sveglio al mattino”.
Fonte: Europacalcio.it