Serie A tra equilibrio e incertezze: il campionato dalle mille facce
Foto © Stefano D’Offizi
Undici giornate, sei squadre in corsa, nessuna certezza. La Serie A 2025/26 è diventata un vero e proprio thriller calcistico: ogni weekend riscrive la trama, ogni risultato ribalta le gerarchie. Inter e Roma guidano la classifica, ma il margine è sottile. Milan, Napoli, Bologna e Juventus inseguono, affamati, ma incostanti. È una corsa allo scudetto che non conosce padroni, dove la continuità è oro e l’errore si paga caro.
L’Inter di Cristian Chivu ha trovato un equilibrio prezioso tra solidità difensiva e verticalità offensiva. Non è spettacolare, ma è efficace. La Roma di Gian Piero Gasperini, invece, è la vera rivelazione: compatta, intensa, verticale. Ha scalato la classifica con prestazioni convincenti e una mentalità da grande. È una squadra che non si accontenta, che vuole tutto. E che, oggi, fa paura.
Il Milan di Allegri, d’altro canto, è una squadra a intermittenza: scintille di genio seguite da blackout improvvisi. Il Napoli di Spalletti è un’orchestra che ancora cerca il suo direttore: il talento c’è, ma manca il ritmo. La Juventus, invece, è un cantiere aperto. Pochi gol, troppi pareggi, e una sensazione di incompiutezza che pesa come un macigno.
Panchine che tremano, outsider che brillano
Il campionato, tuttavia, non è solo lotta al vertice: la pressione si avverte anche in panchina. L’Atalanta ha esonerato Ivan Juric dopo il pesante 0-3 contro il Sassuolo, e si prepara ad affidarsi a Raffaele Palladino per ridare identità a una squadra smarrita. In coda, Fiorentina, Verona e Genoa vivono una fase critica, con la Viola ancora a secco di vittorie e un futuro tecnico tutto da scrivere.
Intanto il Bologna di Vincenzo Italiano conferma la sua crescita e, nonostante i risultati deludenti, sorprende anche in Europa. Il suo gioco in Serie A appare brillante, continuo e gli ha consentito di raggiungere una posizione che lo vede a un passo dal podio. Il Sassuolo, con la vittoria esterna a Bergamo, ha mostrato di poter competere con le grandi. Como e Lecce restano in bilico, in una zona salvezza ancora piena di incertezze. Ogni giornata può ribaltare le gerarchie e trasformare le ambizioni di una squadra, rendendo la stagione viva e imprevedibile.
Incertezza e colpi di scena: il rebus scudetto
In un campionato così instabile, anche le quote delle scommesse vincente Serie A diventano un termometro emotivo. L’Inter resta tra le favorite, ma Roma e Bologna guadagnano rapidamente terreno. Napoli e Milan alternano prove convincenti a momenti opachi, mentre la Juventus fatica a inserirsi tra le vere candidate. L’Atalanta, con il cambio in panchina, sembra ormai fuori dai giochi.
Ogni turno è una roulette: un gol al 90’, un’espulsione, un rigore sbagliato possono cambiare tutto. E forse è proprio questa imprevedibilità a rendere la Serie A così affascinante, un campionato dove nulla è scontato, ogni partita può diventare decisiva, e la corsa allo scudetto resta aperta fino all’ultimo minuto. Tra colpi di scena, riscatti inattesi e sogni che resistono, il caos è la nuova regola. E chi saprà domarlo, scriverà la storia.
Fonte: Europacalcio.it