De Zerbi dopo Sassuolo Napoli: “Meritavamo i tre punti. Sul mio futuro…”

DE ZERBI DOPO SASSUOLO NAPOLI – Il tecnico del Sassuolo Roberto De Zerbi ha commentato così il pareggio interno contro il Napoli (3-3) ai microfoni di DAZN.

DE ZERBI DOPO SASSUOLO NAPOLI – “Dico sempre quello che ho visto, oggi abbiamo fatto una grande partita e dovevamo vincere. Il Napoli è una grande squadra che ha campioni che risolvono la partita, ma oggi meritavamo noi. Il Napoli sa giocare ed è organizzato, ma dà fastidio non aver preso la posta piena, perché credo ce lo fossimo meritato”.

SULL’OBIETTIVO EUROPA LEAGUE –L’ambizione è quella di fare bene, davanti abbiamo 7 squadre forti che hanno tutto in più di noi, è un dato di fatto. Ma non deve essere una scusa o un alibi. Ci servono tre o quattro vittorie di fila per metterci vicino a queste squadre che ci sono davanti”.

SUL MODO DI GIOCARE –“I miei richiami sono con grande forza e grande affetto. A volte giocano con il freno a mano tirato, vorrei che attaccassero lo spazio subito, anche prima di ricevere la palla. Hanno grandi qualità tecniche e fisiche, quindi chiedo loro di giocare con coraggio. I ragazzi non parlano ancora come vorrei. Mi dicono che è un problema di giovane età, spero per loro. Le loro qualità vengono limitate dal coraggio che non hanno al 100%”.

SU INSIGNE – Insigne è forte, non siamo riusciti a fermarlo perché ci riescono in pochi. L’idea era di non fargli ricevere la palla e di accorciare subito, per non fargli alzare la testa. Altrimenti mette la palla all’incrocio come nel gol annullato oppure fa l’assist. La mia squadra è forte in tutto, ma non è ancora consapevole di quello che può fare se abbassa il freno a mano”.

SULLE SUE COLPE – “La colpa del 2-2 è stata mia, avrei dovuto cambiare subito Muldur perché non stava bene. Ho temporeggiato nel cambiarlo e ci hanno punito. Sul 3 a 2 siamo stati ingenui, Haraslin poteva temporeggiare invece è stato ingordo nel cercare la palla”.

SUL FUTURO – “Carnevali mi vuole bene e io uguale. Può essere che io stia qui tanti anni, mi trovo bene e mi diverto, vediamo. Non c’è mai stato un problema prima e non c’è adesso. Bisogna avere le idee uguali e avere un programma sulla linea di questo, magari anche migliorato. Si fa presto a vedere le cose belle al di fuori, mentre è più difficile vedere quanto è bello dove si è. So di essere fortunato a essere qui”.

 

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Fonte: Europacalcio.it

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