Procuratore, quanto mi costavi: spese ridotte per gli agenti del calcio
Un tempo, il calciomercato finiva il 6 luglio. Oggi, inizia. I calciatori andavano dove volevano i club, la voce delle spese per i procuratori nei bilanci delle società non esisteva nemmeno in anticamera. Anno 2021, tutto cambiato, ormai da anni. Procuratori sulla graticola, sempre e spesso giustamente. Succhia soldi spesso per giocatori di dubbio valore. La voce di spesa relativa alle somme destinate ai procuratori dei giocatori durante il calciomercato, però, grazie soprattutto all’impatto della pandemia, si è ridotta. Il totale per i 20 club di serie A è di 138 milioni circa, con un drastico calo. Prendiamo il caso dell’Inter: 30 milioni prima, 9 milioni nel 2020. Un anno che ha segnato le vite di molti e creato quella che è la prima recessione del calcio mondiale.
Analizzando i numeri del documento emanato dalla FIGC, si scorge, oltre alla situazione dei nerazzurri, anche che la Juventus resta in vetta in questo tipo di spesa. Ma se nel 2019 il club bianconero aveva destinato agli agenti circa 44 milioni di euro, nel 2020 l’importo si è praticamente dimezzato a 20 milioni, con la Roma, indebitata fino al collo ma sempre sul pezzo per quanto riguarda questa voce di spesa, a 19 milioni circa. Milan e Napoli seguono rispettivamente con circa 14 e 12 milioni, mentre il fanalino di coda è lo Spezia con 876.132 euro. Numeri che arrivano subito dopo l’inchiesta della Gazzetta sul profondo rosso dei conti del calcio, che abbiamo pubblicato qui. Da considerare, nel report della federazione, anche 11 milioni circa di somme che gli stessi calciatori hanno destinato ai procuratori per i servizi resi. Nel 2019 tale importo ammontava a circa 13 milioni di euro.
Fonte: Europacalcio.it