6 aprile 1997: la Juventus demolisce il Milan a San Siro
C’era una squadra campione d’Europa in carica e un’altra squadra demolita e svuotata. Se parliamo di Anni Novanta e di Milan-Juventus, viene facile pensare che la squadra campione sia il Milan e quelli demoliti siano i bianconeri. E invece no: il 6 aprile 1997 si ufficializzava il passaggio di consegne scudetto tra chi lo scudetto, in quegli anni, se lo spartiva spesso e volentieri.
La squadra campione d’Europa in carica era la Juventus di Lippi, dopo anni in cui i rossoneri avevano fatto razzia di trofei su scala mondiale. Il 22 maggio 1996 a Roma i bianconeri avevano vinto la Champions League ai rigori con l’Ajax; mentre il Milan si era ripreso lo scudetto, il quarto in cinque anni di Capello. Il quale, alla fine di quella stagione, ha salutato la compagnia volando verso Madrid.
Il Milan dei trionfi sacchiani e del dominio italiano con Fabio, in pratica finsice lì. Tabarez sostituisce Capello, ma viene esonerato a inizio dicembre, quando Luiso condanna il Milan a una sconfitta bruciante a Piacenza per 3-2. La Juventus veleggia, sia in Italia che in Europa, verso grandi traguardi.
E il finale di stagione, con il Milan tornato in mano a Sacchi e rientrato in corsa per un posto in Uefa, regala il big-match di San Siro.
Tutte le speranze di riagguantare un posto in quella Europa che tanto il Milan aveva dominato, vengono spazzate via dal ciclone bianconero; che si abbatte su Baresi e compagni.
Fonte: Europacalcio.it