Euronumeri 31 giornata: pari tra Napoli e Inter. Samp, 11 vittorie
EURONUMERI 31 GIORNATA – 16 le sconfitte in campionato della Fiorentina che dopo la parentesi, disastrosa, di Prandelli è tornata alla gestione Iachini. Infruttuosa. Cosi come lo è stata la stagione della viola, addirittura, ancora non certa della permanenza in massima serie.
Al presidente Commisso non si può certo rimproverare di non aver provato a dare qualità alla sua squadra. Certo è che al team gigliata manca un anima, che solitamente in una squadra di calcio è collocata a centrocampo.
Ci sarebbe stato bisogno di qualche macinatore di chilometri in più e qualche attaccante esterno in meno; adesso forse staremmo parlando di tutt’altro. La Fiorentina è prima di tutto costruita male. Poco equilibrata. Annata da dimenticare e che, come si suol dire, prima finisce e meglio è.
EURONUMERI 31 GIORNATA – 87 il numero del minuto in cui il centrocampista Malinovskyi è riuscito a portare avanti la sua Atalanta nello spareggio Champions con la Juventus. Faceva già un certo effetto considerare i bergamaschi favoriti alla vigilia; fa ancora più effetto considerare che se da un lato la Dea fila, meritatamente, veloce verso la terza qualificazione nella massima competizione continentale consecutiva, dall’altra la Juve ha ormai la certezza di dover lottare con Napoli e Lazio fino alla fine.
Alla Juventus è mancato Cristiano Ronaldo
Abbiamo parlato di Cristiano Ronaldo con Roberto Mellino che fino allo scorso anno ha vestito la maglia del Capri in prima categoria dopo aver esordito sedicenne nella categoria eccellenza sempre con il Capri, allora di Goveani.
“Cristiano al momento non può essere considerato più il miglior giocatore al mondo. Mbappe e Neymar, già solo per l’età, hanno secondo me qualcosa in più. Sia ben chiaro una cosa, Cristiano Ronaldo è la quintessenza della professionalità, un esempio per tutti.
In questa stagione si è trovato in una squadra dal progetto nuovo, ma lui il suo dovere lo ha sempre fatto. Non so cosa potrà accadere il prossimo anno. Potrebbe tornare al Real o restare alla Juve, visto che è un uomo di sfide. Bisogna vedere però se la Juve ha intenzione di costruire con decisione una squadra che punti alla vittoria in Champions.
Cristiano Ronaldo resta sempre un alieno così come per me lo era Shevchenko e prima ancora Van Basten. Ronaldo il Fenomeno poi resta il mito di tutti i ragazzini di quel periodo. Che grande giocatore il brasiliano!!!”.
Fonte: Europacalcio.it