Roma, Mourinho pre Sofia: “Non aspettavamo tanti problemi insieme, i tifosi sono veri romanisti. Vogliamo vincere”
Josè Mourinho ha parlato ai microfoni Sky Sport presentando la gara di Conference League contro il Cska Sofia. Le sue dichiarazioni:
“Ho parlato con i giocatori che ho fatto l’esempio di quand’ero al Manchester. Eravamo già qualificati per gli ottavi, per finire primi la Juventus non doveva vincere contro lo Young Boys e noi con il Valencia. Non ci abbiamo creduto, abbiamo perso noi e ha perso la Juve. E’ un feeling dove ti senti un idiota, non hai pensato che fosse stato possibile. Domani dobbiamo vincere, poi se il Bodo vince, siamo secondi. Andiamo seri. Sappiamo le difficoltà che abbiamo, gli infortuni, un metro di neve e sarà difficile. Dobbiamo anche far riposare qualche giocatore per forza, dico già Rui Patricio, Mkhitaryan, Smalling però andiamo con il miglior gruppo possibile“.
Il pubblico continua ad essere vicino a suon di sold out all’Olimpico: “Vogliamo dare ai tifosi risultati diversi, una cosa è troppo ovvia, i tifosi sono veri romanisti, è più facile tifare chi vince sempre. Dall’inizio sapevamo quello che ci aspettava, non tanti problemi insieme. Infortuni, Covid tutti insieme è troppo e questo soprattutto contro una squadra come l’Inter, basta vedere la panchina e sono più forti di noi, in quella situazione molto più forti. Avanti uniti, tranquilli“.
Mourinho conclude: “Abbiamo la squadra per competere contro le squadre più forti, Tottenham, Rennes e quelle che arrivano dall’Europa League ma dobbiamo giocare da gennaio a maggio in tre competizioni, difficile dire come arriviamo ad una determinata partita. C’è differenza tra squadra e rosa. Guarda Milan, Juventus, Atalanta, Napoli… squadre di grande potere, in Conference League non ci sono squadre piccole di piccoli paesi, domani tra Napoli e Leicester una arriverà, è difficile“.
Fonte: Europacalcio.it