Tempi difficili per l’APOEL nel campionato cipriota
L’APOEL, club più titolato del calcio cipriota con 29 campionati, 21 coppe e 15 Supercoppe, e noto per l’impresa storica della stagione 2011-12, quando raggiunse i quarti di finale di Champions League, sta attraversando una stagione complicata. Attualmente occupa il 5° posto in classifica, con il Paphos al comando con 31 punti, il che evidenzia quanto la squadra dovrà impegnarsi per avvicinarsi ai vertici. Nell’ultimo match, la squadra allenata dallo spagnolo Manolo Jimenez ha subito una sconfitta casalinga per 2-1 contro l’Aris, rimanendo a 11 punti dalla vetta e a 4 dai primi 4. La partita di sabato prossimo contro l’Omonia sarà cruciale per il prosieguo della stagione.
L’ennesima sconfitta in un derby, questa volta contro l’Aris, sottolinea l’incapacità dell’APOEL di competere quest’anno con le formazioni di vertice. Le sconfitte contro Paphos, Aris e AEK hanno dimostrato la difficoltà della squadra di rispondere alla pressione nelle partite più importanti, con una distanza evidente dal livello delle principali rivali.
Il prossimo incontro contro l’Omonia avrà un valore decisivo: una vittoria potrebbe segnare l’inizio della ripresa, dando alla squadra la possibilità di affrontare avversari teoricamente più abbordabili con maggiore slancio. Tuttavia, i problemi non si limitano alle sconfitte: è evidente la mancanza di coesione ed efficienza, anche nelle prestazioni più positive.
Le vittorie su AEL e Anorthosis non riescono a nascondere la realtà di una squadra che sembra intrappolata in una mentalità incapace di resistere nei momenti più cruciali. Per competere per il titolo, sono necessari cambiamenti non solo nei risultati, ma anche nella mentalità e nello slancio della squadra. Il tempo stringe, gli avversari si allontanano e l’APOEL di Nicosia deve ritrovare il suo spirito vincente, prima che sia troppo tardi.
Fonte: Europacalcio.it