Torino, Cairo: “Ambizioni, Vanoli carico ma serve tempo. Zapata, Buongiorno, il mercato…”

Giornata di parole in casa Torino: con la presentazione del mister Paolo Vanoli, anche Urbano Cairo ha parlato ai cronisti presenti. Le sue dichiarazioni ai microfoni Sky Sport:

Vanoli lo stimo molto, percorso interessantissimo partendo dalla gavetta, ha lavorato con Sacchi, Ventura, Conte e poi ha deciso di essere il primo e prendersi responsabilità; ha fatto benissimo in Russia, poi il Venezia da penultimo l’ha portato a vincere il campionato l’anno successivo. L’ho visto molto determinato, voglioso di far bene e ci tenevo moltissimo a presentarlo direttamente. Il mister sta lavorando tantissimo, sta cambiando il modo di giocare prima a uomo e ora non soltanto, i giocatori devono acquisire conoscenze nuove che magari avevano, è importante che gli automatismi avvengano velocemente“.

Sul mercato:Adams è un attaccante che ha giocato in Premier quattro anni, qualitativo, fisico e abbiamo attese molto positive; Paleari secondo portiere e poi ci mancano dei giocatori, dei difensori. Vogliamo fare le cose bene per avere ricambi competitivi e stimolare tutti, puntelleremo ancora in tutte le parti che sono utili. Ilic? Un talento, grande giocatore, un piacere vederlo: c’è un interesse non soltanto dello Zenit, ha molti estimatori per l’Europa e vediamo, se rimane sono molto contento“.

Le ambizioni:Non ci mancano sicuramente, anzi, abbiamo fatto un percorso da quando siamo ritornati in Serie A nel 2012 buono. Oggi siamo in una fase che sta ripartendo un ciclo, è arrivato un nuovo allenatore, una squadra che stiamo puntellando e completando, dire cosa vogliamo fare è prematuro. Faremo le cose il più velocemente possibile, c’è da amalgamare tutto e credo ci voglia un po’ di tempo. E’ sempre una buona regola non anticipare l’obiettivo ma lavorare per ottenerlo“.

Su Zapata:L’ho sempre stimato moltissimo, ha fatto un grande campionato e ha dimostrato di avere una grande generosità. Non pensa solo a far gol ma aiutare i compagni dentro e fuori, un giocatore molto rappresentativo, una figura iconica da un certo punto di vista anche per la fisicità e abbiamo deciso con il mister che doveva essere lui il capitano“.

Chiusura su Buongiorno al Napoli:Ha rinnovato il contratto con noi a luglio dello scorso anno a meno di due anni dalla scadenza, poteva cogliere l’opportunità di non farlo per avere vantaggi però mi ha detto: “Quando ci sarà l’opportunità, se ci sarà, se ne ricordi…”; giusto per lui andare a fare una esperienza dove può giocarsi dei primati al top che oggi non siamo in grado di poter fare, pochissime possono farlo e credo sia giusto avere questa opportunità per lui che si è comportato molto bene. Il calcio è un po’ cambiato, quali sono le bandiere di oggi? Ultimamente ne vedo poche“.

 

Fonte: Europacalcio.it

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