Verona-Venezia, avvio scoppiettante e poi 2-1 nel finale

Dall’inviato a Verona – Dopo quasi tre giorni di pioggia, tregua nella città scaligera dove l’Hellas di Paolo Zanetti ospita il Venezia dell’ex mister Eusebio Di Francesco, derby veneto che ritorna circa due anni e mezzo dopo l’ultimo con protagonista Giovanni Simeone: tre sconfitte consecutive per i padroni di casa, ospiti sconfitti con dinamiche differenti da Milan e Roma con in mezzo la vittoria casalinga sul Genoa.

Partita subito accesa: partenza sprint del Venezia che va subito in vantaggio con Oristanio, il Verona si avvicina al pari con la testa di Lazovic.  Grande agonismo già nei primi minuti e ruggito del Bentegodi come nelle migliori occasioni, prima e dopo la zampata del pari firmata da Tengstedt al nono minuto. Nel resto del primo tempo continua il botta e risposta delle due squadre anche se nessuna parata da segnalare.

La ripresa si apre con gli ospiti che si fanno preferire, costantemente nella metà campo offensiva e calciando verso la porta ma poi ecco la fase positiva dell’Hellas: prosegue l’equilibrio, diversi tiri alti degli arancioneroverdi e qualche errore da entrambe le parti. Al 67′, Duda si costruisce un tiro, respinto in angolo da Joronen e poco dopo, bene anche Livramento ma il non semplice tiro a giro finisce sopra la traversa. A dieci dal termine, mischia, testa di Kastanos e il portiere avversario pasticcia ed è 2-1, gol da tre punti e parti finali di gara ancora fatali per i ragazzi di Di Francesco che sfiorano il pari nel recupero.

Allenatore: Paolo Zanetti
VENEZIA: Joronen; Sverko (85′ Raimondo), Svoboda, Idzes; Candela, Doumbia (61′ Ellertsson), Nicolussi Caviglia, Haps (61′ Haps); Oristanio (72′ Gytkjaer), Busio; Pohjanpalo (72′ Yeboah)
Allenatore: Eusebio Di Francesco
Ammoniti: Bradaric, Ghilardi, Duda, Magnani
Arbitro: Mario Guida di Torre Annunziata
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Fonte: Europacalcio.it

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