Regole UEFA e settori giovanili: il Milan come modello

REGOLE UEFA – Nel mondo del calcio, l’organizzazione e la pianificazione sono fondamentali per il successo. Questo è particolarmente vero quando si tratta della composizione delle rose dei club nelle competizioni UEFA, come la Champions League, l’Europa League e l’Europa Conference League. Vediamo come funzionano queste regole e come i settori giovanili stiano diventando sempre più cruciali, prendendo il Milan come modello.

Le squadre partecipanti alle competizioni UEFA devono rispettare rigorose regole sulla composizione delle loro rose di giocatori. Queste regole sono progettate per garantire una competizione equa e per promuovere lo sviluppo del talento locale.

Ecco alcuni punti chiave:

  • Le Liste A e B: Ogni club deve presentare due liste di giocatori. La Lista A deve contenere un massimo di 25 giocatori ed è soggetta a una data di scadenza. La Lista B, d’altra parte, può essere compilata prima di ogni partita e non ha un limite fisso di giocatori.
  • Giocatori Formati Localmente: Una delle caratteristiche distintive delle liste UEFA è la quota di “giocatori formati localmente”. Almeno otto dei venticinque posti nella Lista A devono essere riservati a questi calciatori. Questi possono essere giovani talenti cresciuti nel club o giocatori sviluppatisi all’interno della stessa federazione.
  • Definizione di “Giocatore Formato Localmente”: La UEFA definisce chiaramente cosa significa essere un “giocatore formato localmente”. Questi possono essere calciatori che sono stati tesserati per il club per almeno tre stagioni intere o per 36 mesi tra i 15 e i 21 anni di età. Questo promuove lo sviluppo di giovani talenti e li incoraggia a rimanere nelle giovanili del proprio Club.
  • Lista B e Giovani Talenti: La Lista B è un serbatoio di giovani talenti. I giocatori nati dopo il 1° gennaio 2002 possono essere inclusi nella Lista B, ma devono essere idonei a giocare per il club per almeno due anni dal loro 15° compleanno. Questo offre l’opportunità ai giovani di fare il loro debutto nelle competizioni europee.

Il Milan, una delle squadre più prestigiose d’Europa, sta abbracciando l’importanza dei settori giovanili come parte della sua strategia futura. Il club sta lavorando per sviluppare giovani talenti attraverso una stretta collaborazione tra il settore giovanile e la prima squadra.

Nomi come Simic, Bartesaghi, Stalmach, Zeroli, Traoré e molti altri stanno emergendo dal vivaio rossonero. Ma uno dei nomi che sta attirando particolare attenzione è quello di Adam Bakoune, un terzino classe 2006. Bakoune è un esempio di come il Milan stia cercando di valorizzare i giovani talenti locali per garantire il successo futuro.

Stefano Pioli, allenatore della prima squadra, sta lavorando in sinergia con Ignazio Abate, dimostrando l’importanza di far crescere i giovani calciatori e di fornire loro opportunità nella prima squadra quando dimostrano il loro valore.

Nonostante la presenza in prima squadra di giocatori del calibro di Calabria, Florenzi e Kalulu nel ruolo di terzino destro, sicuramente il giovane Bakoune, interprete moderno del ruolo, potrebbe avere la sua occasione in questa stagione e stupire tutti per le sue innate qualità.

Fonte: Europacalcio.it

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